Steven Zhang è stato chiaro, per riportare le finanze dell’Inter sotto controllo bisogna subito intervenire. L’obiettivo numero uno è quello di ridurre i costi, senza però indebolire la squadra.
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, la dirigenza nerazzurra ha il compito di piazzare in uscita sul mercato quei giocatori non strategici e non centrali, a partire dai vari Nainggolan, Joao Mario e Dalbert che pesano ancora sulle casse dell’Inter. La parola chiave è “austerity”, anche perché una base valida c’è.
Il compito insomma è quello di ridurre il monte ingaggi di 30-35 milioni, circa il 15%. Non solo i giocatori in prestito considerati fuori dal progetto tecnico nerazzurro, ma anche tutti quei giocatori che guadagnano tanto e che in campo non hanno brillato, a partire da Vidal e Sanchez.
Occhi anche su Vecino e Pinamonti, per i big e i titolarissimi ogni discorso sembrerebbe al momento essere rimandato. Da non escludere la strada degli accordi individuali: ad alcuni giocatori potrebbe essere chiesto di rivedere i bonus o di spalmare i relativi ingaggi o addirittura di tagliarli. E qualche malumore all’interno dello spogliatoio si è creato.
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