Dopo essersi adeguato a quelle che erano le operazioni già impostate dalla parte sportiva, dando totale fiducia al management nerazzurro, Oaktree ha espresso una richiesta specifica da qui in avanti. Il fondo statunitense, infatti, considera il monte ingaggi dell’Inter sin troppo elevato rispetto a quelli che sono gli standard del campionato italiano.
Considerando gli ingaggi lordi, il club nerazzurro guida in effetti la classifica della Serie A con 143,2 milioni di euro. Un distacco fin troppo elevato rispetto alle altre competitor, tra cui la Juventus al secondo posto con 108,4 milioni e subito dopo il Milan con 104,2. Ben più staccato il Napoli che in questo contesto rappresenta un esempio virtuoso con 82,9 milioni.
Da qui, come scritto da La Gazzetta dello Sport, la richiesta di Oaktree ai dirigenti nerazzurri di ridurre nei prossimi mesi i costi legati agli ingaggi. Un processo che in realtà ha già avuto inizio nell’ultima sessione di mercato con i colpi Martinez e Palacios: entrambi, sull’esempio di Bisseck e Buchanan, sono stati prelevati come affari giovani per il futuro: costi contenuti e stipendi impattanti al minimo.
Insomma, ciò non significa che saranno richiesti sacrifici in uscita all’Inter nelle prossime sessioni di mercato, anche se non è comunque da escludere l’addio di un big. Piuttosto, il club nerazzurro dovrà approfittare di un naturale processo di ringiovanimento dell’organico per abbattere i costi legati agli stipendi.
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