Non è che Sandro Tonali, rispetto all’Inter, stia meditando chissà che tradimento: è piuttosto l’Inter che – dopo aver stretto col centrocampista un accordo preliminare nel mese di aprile – si è improvvisamente arrestata, sorpresa da altre priorità non preventivate e improvvisamente manifestatesi per il mercato in entrata, favorendo quindi l’entrata in scena del Milan, di Elliott e di Pioli che farebbe sicuramente di tutto per avere con sé l’enfant prodige del Brescia. Tonali, di per sé, non tradirebbe nessun pre-accordo verbale con l’Inter: semplicemente, è che un altro anno di Serie B col Brescia – dopo aver già esordito in Serie A – per il ragazzo sarebbe un disastro sportivo: e ad aspettare l’Inter c’è il rischio di rimanere con il cerino in mano.
Ecco perché il calciatore, stando a quanto riportato da calciomercato.com, alla pista Milan avrebbe aperto, eccome se ha aperto. Ed ecco perché – come riporta, stavolta, Sport Mediaset – la proprietà del club rossonero (il gruppo Elliott) avrebbe dato il benestare all’operazione: chiudere Tonali a qualsiasi costo è il mantra dei proprietari statunitensi del club rossonero, anche rialzando rispetto alle richieste di Cellino. Per quanto riguarda l’ingaggio del calciatore, invece, l’offerta da presentare è presto calcolata: serviranno almeno 2,5 milioni l’anno per cinque anni. Un’offerta, cioè, almeno pari a quella per cui l’Inter e Tonali, mesi fa, si erano accordati. Prima della frenata, e dello scenario creatosi oggi.
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