Tra mercato e futuri scenari tattici dell’Inter
La finestra invernale di mercato ha ufficialmente aperto i battenti solo da qualche giorno (chiuderà il 31 Gennaio), ma le voci e gli intrighi si rincorrono già vorticosamente. Un valzer che coinvolge molti giocatori e molte squadre: in tanti infatti sono pronti a cambiare aria perché non rientrano più nel progetto tecnico delle rispettive società o perché il mercato, sempre più orientato verso cifre imponenti, detta regole ben precise.
Di certo non è immune da queste dinamiche l’Inter, che sta attraversando un periodo di flessione sia sul piano dei risultati che su quello delle prestazioni. Tre punti nelle ultime cinque partite, uniti all’eliminazione in Coppa Italia ad opera del Milan, suggeriscono infatti all’entourage nerazzurro un’attenta riflessione. Ed è proprio il mercato di Gennaio ad offrire gli spunti più interessanti in tal senso. Come risollevare una squadra che sembra aver perso lo smalto iniziale? Sarà questo il compito del direttore sportivo Piero Ausilio, già al lavoro da tempo per dare a mister Spalletti le giuste risposte, compatibilmente con le risorse economiche che la società intenderà mettere sul piatto. Il momento non troppo positivo dei nerazzurri però potrebbe essere una buona occasione per chi vuole investire qualcosina su una pronta reazione della truppa di Spalletti. Le quote su un ritorno al successo dell’Inter (che manca ormai da oltre un mese in campionato) stanno sensibilmente aumentando nelle ultime settimane, visitando il sito www.recensioniscommesse.com si possono consultare le quote calcio di Bet365 e trovare una buona occasione per piazzare la giocata giusta.
Ali scariche e il nodo del trequartista: le chiavi per restare nelle posizioni di vertice
Nel 4-2-3-1 disegnato da Spalletti il principale nodo è sembrato sin dall’inizio quello legato al trequartista. Il tecnico toscano ha alternato in quella posizione Borja Valero- che non ha il cambio di passo necessario per quel ruolo- Brozovic- troppo discontinuo nel rendimento- e Joao Mario, apparso totalmente spaesato in questo inizio di stagione. E proprio il giocatore brasiliano, di gran lunga il più in difficoltà dell’intera rosa, sembra il primo indiziato a lasciare Milano a Gennaio. Si parla di un interessamento per lui del Manchester United di Mourinho; proprio dalla squadra inglese potrebbe arrivare come perfetta contropartita l’armeno Mkhitaryan, molto gradito a Spalletti. Si tratterebbe di uno scambio alla pari che accontenterebbe entrambe le parti, visto che i due giocatori stanno uscendo lentamente dai radar dei rispettivi allenatori e quindi ritroverebbero stimoli e autostima con un cambio di casacca. Per il momento siamo sul piano delle ipotesi, ma è chiaro che l’Inter dovrà muoversi per sistemare questa fondamentale pedina del proprio scacchiere. Il vero obiettivo dei nerazzurri però si chiama Javier Pastore: il fantasista del Paris Saint Germain potrebbe essere il giocatore giusto per cambiare il volto della squadra. Non sarà facile tuttavia portarlo via da Parigi già a Gennaio, nonostante abbia avuto finora un utilizzo ridotto. Nelle ultime ore infatti Pastore ha gelato i nerazzurri dichiarando che non intende fare le valigie in questa finestra di mercato. Dopo il pareggio di Firenze Spalletti ha fatto notare la mancanza di un centrale difensivo di “scorta”, ma in realtà l’altro vero “cruccio” del tecnico è quello che concerne gli esterni di attacco. Candreva e Perisic infatti, dopo un avvio di campionato brillante, stanno perdendo un po’ di smalto nelle ultime uscite, e la squadra inevitabilmente ne sta risentendo sul piano del gioco. Sono troppo importanti infatti, nell’economia del gioco dei nerazzurri, le sgroppate di due ali che possano arrivare sul fondo per servire i giusti palloni in area ad Icardi. In rosa non ci sono sostituti validi per far rifiatare i due titolari, (Karamoh è ancora “acerbo”, mentre Eder è stato utilizzato solo come prima punta) e allora bisognerà intervenire sul mercato per colmare anche questa lacuna. Piace molto l’ex milanista Deulofeu, ma anche in questo caso non sarà semplice convincere il Barcellona a privarsene già a Gennaio. Altro nome caldo, sul taccuino di tanti club italiani e non solo, è quello di Simone Verdi. Il giocatore del Bologna ha caratteristiche diverse rispetto a Candreva e Perisic: si tratta infatti di un’ala “atipica”, molto abile nel calciare in porta con entrambi i piedi e più propenso ad accentrarsi che ad andare sul fondo. Il Bologna non vuole lasciarlo andare a Gennaio, a meno che non arrivi un’offerta irrinunciabile. Che sia proprio dei nerazzurri la stoccata capace di bruciare sul tempo la concorrenza?
Sfide importanti per riprendere la marcia vincente
All’orizzonte per i nerazzurri, dopo la sosta, c’è un’altra sfida di prestigio contro la Roma. Gli stimoli giusti dunque per tornare a macinare punti in classifica e mantenere le posizioni di vertice in un campionato sempre molto competitivo. Sarebbe un delitto infatti, dopo la grande partenza che ha tenuto in testa al campionato gli uomini di Spalletti per diverse settimane, non centrare almeno il quarto posto, l’ultimo utile per la qualificazione alla prossima Champions League.