Georgios Vagiannidis si presenta ai tifosi dell’Inter. Il primo acquisto della prossima finestra di calciomercato, arriverà a Milano da parametro zero dopo essersi svincolato dal Panathinaikos.
Il classe 2001 si è concesso ai microfoni di SempreInter.com per presentarsi al mondo Inter e raccontare le proprie emozioni dopo l’accordo trovato con i nerazzurri: “Finché non ho firmato, non sono mai stato sicuro. Sembrava tutto incredibile, solo quando ho firmato ho realizzato cosa fosse realmente successo e mi sono calmato. Durante la trattativa ho sentito di tutto. Molte squadre erano interessate a me, così non mi sono voluto fare troppe illusioni sull’Inter. Non volevo restare deluso nel caso in cui qualcosa fosse andato storto. Così, sono rimasto con i piedi per terra quando è uscito il nome dell’Inter. Sono rimasto calmo per vedere come sarebbe andata a finire”.
La firma: “I miei agenti mi hanno svelato l’interesse dell’Inter. Mi era stato detto che erano seri. E così è stato. Così, senza neanche realizzare, ho cominciato a trattare il mio passaggio in un club come l’Inter. Ho parlato con Ausilio prima di firmare, mi ha presentato il progetto, i piani dell’Inter per me. Inizierò con la prima squadra e mi ha detto che tutto il percorso sarà deciso insieme. Mi ha spiegato tutto della squadra, delle strutture. Tutto ciò che volevo sapere, lui me l’ha spiegato. E questo è stato importante per la mia decisione”.
I dettagli del contratto: “Ho firmato per 4 anni, ho firmato per giocare in prima squadra. Farò il ritiro estivo con la prima squadra e poi vedremo. Non avrei mai lasciato il Panathinaikos per andare a giocare nelle giovanili”
Battuta la concorrenza: “L’interesse del Monaco è stato molto serio. Ma ad un certo punto ero vicinissimo al Manchester City. Avevamo avviato delle trattative, devo essere sincero. Tutto è svanito quando è comparsa l’Inter in modo serio. Non c’era più competizione, volevo solo l’Inter. Non c’era nient’altro nella mia mente che non fosse l’Inter”.
Il paragone con l’ex: “A chi somiglio? Direi a Cancelo. In Grecia tutti mi dicono che ricordo Seitaridis ma non l’ho mai visto giocare”.
Perché l’Inter: “La grandezza del club è assoluta. La storia, il background. Tutto conta. E naturalmente la possibilità di allenarsi con così tanti grandi giocatori è fantastica. Non potevo certo dire di no ad un club del genere”.
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