ESCLUSIVA – A tutto Lucio: “Mourinho, la paura al Camp Nou, gli errori di Benitez”. Poi svela: “Non volevo la Juve, ma Branca mi chiamava ogni 15 minuti”
Passioneinter.com ha l'onore di ospitare una delle colonne del Triplete, che da poco ha annunciato il ritiro dal calcio giocato: "Ricordo le urla di Josè quando partivo palla al piede! Samuel il più forte di tutti, mi piacerebbe tornare all'Inter. Quanti errori Benitez"LA JUVENTUS
Quando hai lasciato l’Inter il tuo approdo alla Juventus ha fatto discutere. Ci racconti come è andata?
“Una situazione difficile per me. Io non volevo andarmene dall’Inter. Volevo continuare. Ci fu il cambio d’allenatore con l’arrivo di Stramaccioni. Lui e Marco Branca facevano troppa pressione a me ed al mio agente. Ricordo quando ero in vacanza in Brasile ed ogni 15 minuti mi chiamava Branca, seguito da altri dell’Inter che mi dicevano di continuo: ‘Tu devi andartene, devi trovare un altro club’. E’ stata una situazione difficile. Non volevo andarmene ma continuavano a dirmi l’opposto. In quel momento non era facile trovare una squadra. Poi quando mi trovavo in Brasile il mio agente mi disse della Juventus. Non volevo andarci. Però mancavano due-tre giorni alla chiusura del mercato, per cui ho accettato. Ma ho fatto un errore. Questo è molto chiaro, infatti dopo sei mesi già non giocavo con loro e non mi sentivo bene con loro. Questo è il calcio”.
Alla Juventus trovasti Antonio Conte, oggi all’Inter. Ed oggi all’Inter un altro difensore, Godin, come te sta facendo fatica ad adattarsi alla sua difesa a 3. Com’è lavorare con lui?
“Per me non è stato faticoso. Tutto è ruotato attorno al fatto che Bonucci rischiava una squalifica. Conte mi disse: ‘Vieni qui che ti farò giocare’. Poi però si è dimostrata una bugia perché alla fine la situazione con Bonucci si è risolta ed io non giocavo mai. Per me non cambia molto, ma comunque andare alla Juventus è stato uno sbaglio della mia carriera”.