ESCLUSIVA – Alvaro Pereira lancia l’Inter: “Sarà protagonista in Europa League. Godin giochi di più. Conte? Ha ragione, le critiche ricevute…”
L'ex esterno nerazzurro ai microfoni di Passioneinter.com: "Giocare a San Siro è stato magico"Calcio d’agosto: così si ribattezzavano un tempo le sfide giocate fra il caldo e le massacranti preparazioni estive. Nel 2020 il calcio d’agosto ha un peso specifico ben diverso: le coppe europee stanno entrando nelle fasi cruciali, piaccia o no si scrive la storia anche senza tifosi. Lo sa bene l’Inter di Conte, che lunedì si gioca l’accesso alle semifinali di Europa League contro il Bayer Leverkusen.
Archiviata la vittoria contro il Getafe, i nerazzurri si tuffano dunque nella sfida ai tedeschi, per dare un sapore diverso ad una stagione che, pur se chiusa ad un solo punto dalla vetta in campionato, rischiava di lasciare qualche strascico di troppo.
La redazione di Passioneinter.com ha contattato in esclusiva Alvaro Pereira, esterno uruguaiano che in nerazzurro ha collezionato 47 presenze ed un gol e che oggi, a 34 anni, milita nel River Plate in Paraguay.
Alvaro, come stai, come vanno le cose in Paraguay?
“Io sto bene, mi sento molto bene. Da poco tempo anche qui da noi il campionato di calcio è ripreso”.
Qual è il ricordo più bello che hai della tua carriera?
“Ho tanti bei ricordi legati ai club dove ho militato, ho potuto conoscere diversi campionati con diverse culture. Ma se devo sceglierne uno, direi che vincere la Copa America con la Seleccion, nel 2011, sia stato qualcosa di indimenticabile”.
Il giocatore più forte che tu abbia dovuto affrontare?
“Anche qui è difficile scegliere, fare un nome probabilmente sarebbe come fare un torto a tutti gli altri. Ma dico Antonio Valencia, davvero difficile da contenere”.
Se ti parlo dell’Inter, a cosa pensi?
“E’ molto semplice: ad un top club mondiale. Un sogno per qualunque calciatore poter giocare in un gigante del calcio come lo sono i nerazzurri”.
I tuoi anni all’Inter sono stati sfortunati. Cosa pensi non abbia funzionato?
“Non parlerei di sfortuna, a mio parere quelle erano stagioni dedicate alla ricostruzione dopo anni storici. Ed aggiungo che la vendita del club e gli aspetti societari hanno necessariamente finito per influire sull’ambito sportivo”.
Giocare a San Siro com’è stato?
“Sensazioni incredibili ad entrare in quel tempio. Giocare al “Meazza” è stato letteralmente magico”.
L’Inter di Conte è sulla buona strada per tornare a vincere?
“Credo sia ancora presto per giudicare. Sta costruendo qualcosa, con un progetto. Solo il tempo dirà se lo sta facendo nel modo giusto”.
Dopo aver battuto il Getafe, i nerazzurri affrontano il Bayer Leverkusen. Come vedi il cammino in Europa della Beneamata?
“L’Inter punta sempre al massimo, ed ha tutte le carte in regola per fare bene. Vedo i nerazzurri protagonisti in questa Europa League”.
Perché credi che Godin stia trovando qualche difficoltà ad affermarsi in Italia?
“E’ un giocatore che si sta adattando ad un nuovo sistema di gioco e ad un campionato differente, ma ha bisogno di tempo e di maggiore continuità, a mio avviso”.
Conte qualche giorno fa si è sfogato parlando delle eccessive critiche ricevute dai mass media. Anche tu lo hai notato giocando all’Inter?
“Sicuramente sono d’accordo con Conte. Viene sempre criticato più di quanto venga evidenziato”.
La redazione di Passioneinter.com ringrazia Alvaro Pereira per la disponibilità.
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