ESCLUSIVA – Brehme lancia Timo Werner: “Meglio averlo in squadra”. Su Matthäus: “Mi ha portato all’Inter. Il rigore ad Italia ’90? Lui non se la sentiva…”
L'ex terzino nerazzurro ai microfoni di Passioneinter.com: "Trapattoni? Importanza enorme per la mia carriera. Spero che Conte vinca quanto lui a Milano"Vide”All’Inter ho allenato tanti grandi giocatori. Penso a Rummenigge e soprattutto Brehme: era una macchina da guerra che in pochi ricordano o hanno capito”.
Bastano le parole di Giovanni Trapattoni (a La Nuova Venezia, nel 2016) per sintetizzare ciò che è stato Andreas Brehme per il calcio e per l’Inter. Arrivato in coppia con Lothar Matthaus dal Bayern Monaco nell’estate 1988, il tedesco viene rivitalizzato dal Trap e si afferma come uno dei migliori terzini della sua epoca. In nerazzurro vince il campionato dei record 1988/89, la Supercoppa Italiana dello stesso anno e la Coppa Uefa due stagioni dopo, mentre con la sua Nazionale si laurea campione del Mondo nel 1990, grazie anche al suo rigore decisivo nella finale di Roma contro l’Argentina.
La redazione di Passioneinter.com ha avuto il piacere di intervistarlo, per ricordare alcuni momenti della sua carriera, come lui stesso sta facendo in questi giorni su Instagram (account: @andibrehme) con foto e video “nostalgici”.
Andy, innanzitutto come stai, come vivo questo momento particolare?
“Bene ti ringrazio, sono nella mia casa a Monaco di Baviera”.
Tanti ricordi ti legano all’Inter, ma qual è il più bello?
“Come non pensare al giorno in cui abbiamo vinto lo scudetto! L’Inter non lo vinceva da molto tempo, è stato molto emozionante. L’atmosfera di San Siro, quel giorno, era davvero incredibile”.
Quanto è stato importante per la tua carriera Giovanni Trapattoni?
“Giovanni ha avuto un’influenza enorme per la mia carriera, per la mia crescita. Ancora oggi infatti continuiamo a sentirci regolarmente”.
Una volta lui ti ha definito una “Macchina da guerra“. Come ti ha motivato nella tua crescita una volta arrivato all’Inter?
“Per migliorare il tuo modo di giocare hai bisogno di lavorare moltissimo e duramente. Alla fine è una cosa che deve nascere da dentro di te, dal lavoro su te stesso. Trap mi ha sempre trasmesso una grande fiducia in me stesso, e credo che questa sia in assoluto la cosa più importante per un calciatore”.
Il tuo rapporto con Lothar Matthäus
“Io e Lothar siamo uniti da una grande amicizia, abbiamo giocato assieme una vita intera. Da quando eravamo agli inizi nel settore giovanile della Germania alla nazionale maggiore, fino all’Inter ed il Bayern Monaco”.
È stato lui a convincerti a venire all’Inter?
“Sì è così. Dopo aver firmato per i nerazzurri, Lothar mi ha chiamato e convinto a raggiungerlo a Milano“.
Riguardo al famoso rigore nella finale del Mondiale di Italia ’90: si disse che Lothar aveva male, per quello ti cedette il privilegio…
“La verità è che non si sentiva sicuro di tirarlo, per cui non c’è stata una grande trattativa per comquistarlo. In quella squadra avevamo diversi ottimi tiratori per i calci piazzati”.
Qual è stato il più grande giocatore che hai dovuto affrontare?
“Ruud Gullit! Senza dubbio. Era un giocatore fantastico. Veloce, difficile da marcare e molto creativo”.
C’è un giocatore nel calcio moderno che ti assomiglia?
“Sai, è sempre difficile paragonare il calcio di oggi con quello dei miei tempi, perché sono cose molto diverse. Nonostante questo molte persone dicono che ho giocato come un terzino moderno!”.
Dell’Inter di Conte che ne pensi? Anche qui qualcuno l’ha paragonata a quella del Trap…
“Anche qui dico che è difficile fare paragoni. Il calcio di oggi è un altro sport! Ma sai, spero proprio che Conte possa emulare i successi di Giovanni a Milano!”.
Aldo Serena ha detto che la coppia Lautaro Martinez-Lukaku gli ricorda per molti versi quella che nacque fra lui e Ramon Diaz.
“Wow, qui stiamo parlando di quattro grandissimi giocatori… tutti loro sono calciatori assolutamente fantastici”.
Per il prossimo anno si parla del tuo connazionale Timo Werner per l’Inter. Cosa ne pensi di lui?
“Ad oggi è uno dei migliori attaccanti tedeschi in assoluto. Mi piace davvero molto. Averlo in squadra è un grosso vantaggio per chiunque lo riesca a prendere”.
La redazione di Passioneinter.com ringrazia Andreas Brehme per la cortesia e disponibilità.
[fnc_embed]<iframe src=”https://gopod.me/embed.php?t=0&p=HaAmW” width=”100%” height=”280px” frameborder=”0″ scrolling=”no”> </iframe>[/fnc_embed]
Commenta tutte le news con i tifosi su Telegram: ci sono già più di 2.000 interisti!
https://redazione.passioneinter.com/notizie-nerazzurre/inter-news-live/