9 Luglio 2019

ESCLUSIVA – Marialuisa Jacobelli: “Barella ok, ma Conte cerca un top: ecco chi vorrei all’Inter. Icardi? Non ha difeso l’Inter…da Wanda!”

Il punto della situazione nerazzurra con la giornalista di Top Calcio 24

La redazione di Passioneinter.com ha avuto il piacere di poter parlare con Marialuisa Jacobelli, giornalista di Top Calcio 24, e figlia di Xavier, che attualmente direttore ricopre la carica di direttore di Tuttosport. Una chiacchierata tra passato, presente e futuro dell’Inter con un argomento in primo piano: il calciomercato. Una prima occhiata ai movimenti nerazzurri: “Le notizie degli ultimi giorni parlano di questo avvicinamento per Barella, vediamo come si muoverà poi il club nerazzurro. Ci sono tanti nomi in ballo, compreso Lukaku“.

Passiamo ora a parlare di calcio giocato. Luciano Spalletti dopo due anni ha detto addio all’Inter, come valuti questa sua esperienza?

A molti non piace fino in fondo, eppure per me rimane una persona corretta. Ha sempre detto le cose come stavano mettendo il bene dell’Inter davanti a tutto. Non a caso all’interno della tifoseria interista è ben visto da tutti e non ho incontrato nemmeno un tifoso con idee differenti da questa. Ha dovuto gestire situazioni molto delicate come quella riguardante Icardi, ma anche lì ha deciso di anteporre gli interessi della squadra a quelli del singolo. Queste cose non possono non essere contate, non è stato facile per lui. Anche perché ha sempre vissuto con l’ombra di Antonio Conte alle sue spalle. Alla fine però è stato giusto così: ha portato l’Inter sempre in Champions League, ora valuterà cosa fare in futuro”.

A proposito della situazione relativa ad Icardi, che idea hai maturato di tutta questa vicenda?

“Penso sia un grande professionista ma nel momento in cui da capitano non ti schieri con la squadra, per me sbagli. I tifosi si aspettavano che in un certo senso Icardi potesse difendere l’Inter da alcune dichiarazioni, chiedendo anche a Wanda Nara di limitare le sue uscite in televisione. Invece lui non lo ha fatto. A livello umano lo vedo molto triste, mi dispiace perché si capisce che ha sofferto molto la decisione del club sulla rimozione della fascia. Però penso che il vero Icardi, quello ammirato negli anni passati, possa fare bene in qualsiasi contesto e qualsiasi squadra. Napoli o Juventus in futuro? Tra le due vedo i bianconeri favoriti”.

La nuova Inter invece riparte da Antonio Conte e dal ritiro di Lugano. Questa squadra a cosa può ambire?

Innanzitutto se il tecnico italiano ha accettato di venire all’Inter è perché ha capito che c’è un progetto valido nell’idea della società. Scudetto? E’ una cosa che non si può mai dire prima, sicuramente i nerazzurri sono una delle tre forze maggiori del campionato assieme al Napoli ed alla Juventus. La rosa che Sarri avrà a disposizione è però nettamente la più forte, c’è un distacco visibile tra loro e le altre inseguitrici. Se i bianconeri si dovessero concentrare più sulla Champions League che sul campionato allora sicuramente Inter e Napoli avrebbero le carte giuste in mano per metterli in difficoltà”.

Passiamo al calciomercato a tinte nerazzurre, tra arrivi e colpi in canna…

“Per fare il salto di qualità definitivo è chiaro che l’Inter debba puntare su un centrocampista di caratura internazionale. Barella e Sensi sono due profili molto giovani, secondo me qualcuno di più esperto al loro fianco sarebbe l’ideale. Il reparto difensivo con Godin è stato sistemato definitivamente, mentre in attacco l’arrivo di Lukaku sarebbe la chiusura del cerchio assieme a Dzeko, che la Roma però punta a trattanere finché un sostituto all’altezza non arriverà in giallorosso. Un nome importante come colpo? Nella testa di Conte esiste questa possibilità. Ovviamente poi bisogna vedere come si sviluppano le trame di mercato. Io credo che Milinkovic-Savic sarebbe l’ideale compe profilo, anche se è un’operazione quasi proibitiva: trattare con Lotito e la Lazio non è semplice. E non dimentichiamoci che il PSG potrebbe tornare alla carica per il serbo, soprattutto se Neymar dovesse partire”.

A muovere i fili del club ora c’è Beppe Marotta, che sarà affiancato da Lele Oriali nella gestione della rosa. E’ una coppia che scalda gli animi della tifoseria: cosa ne pensi?

Oriali è la storia dell’Inter, può portare il senso di appartenenza a questa squadra. Sotto questo punto di vista Marotta è differente: viene da tanti anni alla Juventus. Però a Milano porterà tanto rigore, precisione nel lavoro e soprattutto è uno che non tollera gli sbagli. Può sembrare troppo duro a volte, ma io credo che questo metodo alla lunga potrà aiutare l’Inter a crescere. Lele a livello umano è una persona fantastica, così come a livello sportivo: si spiega così la volontà della Nazionale italiana di averlo con sé ancora per qualche anno, lanciandolo nel doppio ruolo che lo vedrà occupato anche all’Inter stessa”.

Tra chi ha sperimentato sulla propria pelle il “metodo Marotta” c’è anche Radja Nainggolan. Quali risvolti potrebbe avere il futuro del belga?

Calcisticamente parlando lui è veramente forte, addirittura è uno dei più forti nel suo ruolo a mio modo di vedere. Il problema è che non si è sempre comportato da professionista esemplare e questo agli occhi di uno come Conte conta moltissimo. Probabilmente preferisce calciatori meno dotati tecnicamente del belga, ma che abbiano un altro approccio. Con il suo talento potrebbe rimanere e fare benissimo all’Inter senza problemi ma il pensiero del tecnico nerazzurro è chiarissimo: prima viene la squadra, poi vengono i singoli”.

LA REDAZIONE DI PASSIONEINTER.COM RINGRAZIA MARIALUISA JACOBELLI PER LA GENTILEZZA E LA DISPONIBILITA’ MOSTRATA DURANTE L’INTERVISTA

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