Il regno di Romelu Lukaku. Ancora una volta il numero 9 è stato decisivo per le sorti dell’Inter: i nerazzurri si sono qualificati alla semifinale di Europa League anche grazie al suo gol, alle sue sponde, alla sua lotta contro l’intera difesa del Bayer Leverkusen. A Milano il centravanti belga sembra aver trovato la sua dimensione ideale, tanto che Conte a fine partita ha affermato di non averlo mai visto esprimersi a questi livelli.
La redazione di Passione Inter ha parlato di lui con in esclusiva con Vital Borkelmans, l’ex vice di Wilmots nel Belgio (a cavallo fra il 2012 ed il 2016), ed attuale commissario tecnico della Nazionale della Giordania.
Vital, Lukaku ieri ha giocato una partita immensa, Conte ha detto che non si era mai visto un Romelu così. Sei d’accordo?
“Sicuramente sta giocando meglio di quando era al Manchester, grazie anche a Conte, che lo ha fatto diventare un altro giocatore, di un altro livello. Segna, gioca davvero bene, aiuta. Ma ieri si è visto ancora una volta quanto lui sia mentalmente forte. Lui, mentalmente è veramente molto, molto forte”.
Lo hai allenato per molti anni in Belgio: cosa ti impressionava di lui allora?
“Credeva in sé stesso, ascoltava, osservava. Guardava gli attaccanti migliori in circolazione cercando di rubare loro i segreti. Se oggi è anche lui uno dei migliori attaccanti del mondo, lo deve a questo tipo di lavoro che quotidianamente faceva cinque-sei anni fa. Davanti alla tv osservava i loro movimenti, le giocate e dopo, per ore ed ore, lavorava sul campo per imparare quello che aveva osservato. “Coach, ti fermi 15 minuti con me?”: me lo chiedeva sempre. Tiri di destro, sinistro, controllo di palla, esercitazioni. Ogni singolo giorno così. Ora i risultati si vedono. Ora non è più lui a guardare in tv le star”.
E sta ancora continuando a crescere. Cosa ne pensi della sua crescita sotto Conte?
“Conte gli ha dato nuovi stimoli ed una nuova testa. Quando era allo United segnava ugualmente, ma il tecnico non era con lui. Conte crede in lui, non rinuncia mai a lui per due partite di fila. Mi piace molto Conte, porta i giocatori a sfruttare tutto il loro potenziale, i giocatori lo seguono e credono in lui. Sta riportando l’Inter a livelli che non raggiungeva da tanti anni”.
Quando Lukaku venne acquistato dall’Inter, c’erano diversi dubbi circa il suo acquisto ed il prezzo che venne pagato. Possiamo dire che abbia zittito tutti…
“Assolutamente. Ricordo di averne già parlato con voi una volta: Lukaku ha sempre dovuto affrontare moltissime critiche, anche in Belgio. Gli hanno sempre detto che non è un grande attaccante, che non gioca bene a calcio. E c’è una cosa che lui ha sempre fatto: chiudere la bocca a tutti. Sempre. Ora, è normale che pagando un giocatore molti soldi ci si aspetti molto da lui. Bene, lo hanno comprato, ha segnato tanto, ha fatto segnare e credo che il prezzo che lo hanno pagato sia stato ampiamente giustificato”.
La coppia che Romelu forma con Lautaro Martinez è perfetta per le loro caratteristiche, non trovi?
“Sembrano fratelli. Penso che dormano anche assieme, mangino assieme e vadano al bagno assieme (ride, n.d.r.)! Quando uno dei due segna, ma vede che l’altro non sta dando il 100%, pensa subito: “Devo passarla al mio amico”. Non importa chi segni. Stanno bene insieme, si trovano con facilità, sono felici. E’ bello da vedere tutto questo”.
Con loro due davanti l’Inter può vincere l’Europa League e magari, il prossimo anno, infastidire maggiormente la Juventus per lo Scudetto?
“Nel calcio tutto può cambiare nel giro di una settimana e di certo oggi non viviamo una situazione normale con tutto quello che è accaduto per il Coronavirus. I grandi giocatori non sono felici senza i loro tifosi. Ma quella in Europa League è una grande chance per l’Inter. Stanno bene fisicamente, sono forti, veloci, con un bel sistema di gioco, grazie a Conte. Ed hanno fiducia”.
L’ultima domanda riguarda un altro giocatore che conosci bene, Radja Nainggolan. Pensi che potrebbe rendersi utile in questa Inter?
“Lo conosco molto bene Radja, conosco il suo percorso e da dove arriva, la sua famiglia. E’ molto forte, anche considerando i problemi che ha avuto. Aiuta la squadra, segna molti gol. Penso che sia un giocatore molto molto importante, rimesso a nuovo a Cagliari, lì è felice. Bisogna capire se sarebbe felice anche tornando a Milano, è una decisione che spetta principalmente a lui, deve capire cosa sia meglio per lui ascoltando il suo cuore”.
La redazione di Passioneinter.com ringrazia Vital Borkelmans per la disponibilità.
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