Nahitan Nandez sempre più vicino all’Inter: i nerazzurri sembrano aver scelto il centrocampista del Cagliari come primo colpo di mercato per aggiungere alla rosa di Simone Inzaghi un giocatore capace di abbinare corsa e tecnica, fattore che lo rende utilizzabile nella quasi totalità dei ruoli in mediana.
Per conoscere un po’ meglio il possibile nuovo rinforzo, la redazione di Passione Inter ha contattato in esclusiva Guillermo Barros Schelotto, ex bandiera del Boca Juniors che ha guidato l’uruguaiano proprio fra le fila degli Xeneizes, fra il 2017 ed il 2018: nonostante la giovane età e complice l’infortunio di Fernando Gago, Nandez riuscì a diventare una pedina fondamentale di quella squadra capace di vincere Campionato argentino, Supercoppa argentina e di arrivare in finale di Copa Libertadores nel 2018.
Guillermo, innanzitutto come stai, sei pronto per tornare ad allenare? Magari in Europa…
“Sto bene, in attesa di una nuova opportunità. Ovviamente allenare in Europa mi piacerebbe, così come in Italia, dove l’esperienza al Palermo mi piacque anche se sfortunatamente allora la Uefa non riconobbe la validità del mio patentino. Però poi ho vissuto grandi esperienze al Boca Juniors e con il L.A. Galaxy, quindi con cinque anni di esperienza in più mi stimolerebbe ancora di più tornare in Europa”.
Una curiosità: oltre al Palermo, altri club italiani ti hanno contattato in passato?
“No, dopo il Palermo non mi ha contattato nessuno dall’Italia. E’ anche vero che firmai presto un contratto con il Boca, e poi con il L.A. Galaxy, ma ora sono aperto a qualsiasi possibilità”.
Cosa ha significato per te la vittoria dell’Argentina in Copa America? E ora inizia il cammino verso Qatar 2022…
“La vittoria in Copa America apre nuovi orizzonti per la Seleccion, in quanto a fiducia e per il fatto che ora si vede alla stessa altezza delle migliori nazionali del Mondo, assieme al Brasile, all’Italia che ha vinto in modo fantastico l’Europeo, al Belgio, alla Francia, all’Inghilterra, alla Germania come sempre ed infine alla Spagna. E’ una cosa molto bella per l’Argentina l’aver vinto ed il poter pensare di dire la propria per la vittoria in Qatar”.
Fra i protagonisti della Seleccion c’è stato sicuramente Lautaro Martinez. Da ex attaccante cosa ne pensi di lui?
“E’ un attaccante top, ma penso che non abbiamo ancora visto la sua miglior versione all’Inter. Può essere molto di più di quello che ha fatto vedere a Milano, lo abbiamo visto nel Racing quello che può diventare. Sicuramente con il passare del tempo dimostrerà tutto quello che è il suo potenziale, darà moltissimo di più anche all’Inter, ne sono certo. Posto che con Lukaku ha formato una coppia molto buona, ma credo che possa fare ancora di più”.
Il Toro è sempre circondato da voci di mercato, però all’Inter è esploso. Credi che l’Inter potrà trattenerlo ancora a lungo, oppure prima o poi lo vedi in qualche altro top club europeo?
“Per gli argentini giocare in Italia o in Spagna non è che sia la stessa cosa, però si trovano bene in entrambi. Ovviamente quando chiamano Real o il Barcellona con Messi non è facile dire di no, ma credo che anche l’Inter sia una squadra top e Lautaro può rimanere a Milano altri dieci anni seguendo le orme di Zanetti, senza dubbio”.
A proposito di Inter, si parla sempre più intensamente dell’acquisto di Nahitan Nandez, che tu conosci bene. Cosa ne pensi di lui?
“E’ il tipico giocatore da Inter. Cuore, tecnica, passaggio, garra. Può fare il centrale davanti la difesa, può portare palla da un’area all’altra. Credo abbia il potenziale per una squadra più grande del Cagliari. L’Inter è perfetta per lui. Nel dna nerazzurro ci sono la garra uruguagia e argentina, il carattere, che a Nandez non manca di certo”.
Con il tempo ha avuto una marcata evoluzione tattica, finendo a ricoprire tutti i ruoli del centrocampo. Dove lo vedi meglio?
“Ha molta duttilità. Forse l’esterno di centrocampo. Può fare il quarto a destra, ma anche da mezzala in una linea a 3 rende bene. Ha giocate, gol, il che non è scontato per un giocatore del suo ruolo. Poi può fare l’interno, uno di quelli che ci mette tanta corsa. Permette alle sue squadre di giocare in modi differenti”.
Tornando all’Argentina vittoriosa in Copa America, si è messo in mostra anche Nahuel Molina, altro ex Boca accostato all’Inter: i nerazzurri farebbero bene a puntare su di lui?
“E’ un giocatore fisicamente superdotato. Molto rapido e forte, con il tempo migliorerà ancora. Ha una buona tecnica. Oggi gioca già in Europa, all’Udinese, non so se già da ora sia pronto per l’Inter, ma sicuramente ha il potenziale per affermarsi in Europa per dieci anni perché ha margini fisici incredibili”.
L’Inter campione in carica, il Milan con il tuo ex attaccante Ibra e Giroud, la Juventus con il ritorno di Allegri, la Roma con Mourinho, il Napoli con Spalletti. Il prossimo anno sarà ancora più difficile per tutti vincere in Italia, non trovi?
“Il calcio italiano è cresciuto ancora di più con l’arrivo di questi allenatori top, sarà un campionato molto combattuto. Se devo sbilanciarmi, dico che il ritorno di Allegri alla Juventus potrebbe essere decisivo, perché i bianconeri hanno una rosa notevole, ma vediamo come prosegue il calciomercato. Sicuramente però la Juve farà bene, tanto in Italia così come in Europa”.
Il rifornimento di nuovi talenti dall’Argentina non si esaurisce mai. Ora si parla molto di Thiago Almada e Pedro de La Vega: saranno loro i prossimi ad affermarsi nel grande calcio?
“Si e ne ha molti di più di De La Vega e Almada. Per esempio 2-3 centrocampisti del Boca, come Varela e Almendra, fisicamente pronti per l’Europa, Pavon già fa parte della Nazionale ed era stato accostato al Napoli. Il River ha alcuni attaccanti interessanti, Alvarez ha un ottimo potenziale”.
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