Intervistato in esclusiva da Passione Inter, il sindaco di Corbetta, Marco Ballarini, ha raccontato ai nostri microfoni cosa è accaduto realmente con il calciatore del Milan, Alvaro Morata. Il primo cittadino, di dichiarata fede nerazzurra, ci ha poi raccontato la sua sulla stagione dell’Inter, sul nuovo stadio e sulle possibilità di vincere la Champions League.
Di seguito l’intervista completa.
CASO MORATA – “Non ho avuto contatti diretti con il calciatore. Lui da quasi un mese abita a Corbetta. Peraltro abita nella casa che fu di Onana. Due anni fa comprò un a casa a Corbetta, uscirono gli articoli sul giornale e nessuno disse nulla. Io non ho detto niente e non ho pubblicizzato nulla. Poi Morata ha cominciato a vivere la città, è andato al ristorante e a fare la spesa. Essendo una persona disponibile, ha fatto anche diverse foto con i tifosi, postate anche sui social. E allora gli amici hanno cominciato a scrivere al comune e a telefonare per chiedere se fosse vero. Quindi ho pensato: facciamo un post di benvenuto per informare tutti e non ricevere più messaggi. Abbiamo fatto un post simpatico che fino a stamattina aveva 7mila visualizzazioni. Lui ha fatto la storia, in cui diceva che abbiamo violato la privacy e oggi il post ha 700mila visualizzazioni, ottenendo la direzione opposta. Dice che abbiamo violato la privacy, ma non abbiamo violato niente perché non c’è nessun dato pubblico che abbiamo pubblicato. Non ho detto la via dove abita, ma ho detto che abita a Corbetta perché me lo hanno detto persone a cui lo ha detto lui. Se non vuoi farti riconoscere non uscire al ristorante e non farti foto. Dice che non tutelo i miei cittadini, ma lui non lui non è mio cittadino perché non ha preso ancora la residenza. Mi dispiace che pensi a problemi di privacy e per la sicurezza per la sua famiglia e poi dice che se ne va. Da sportivo mi dispiace, ma da interista me ne farò ragione. Non ha portato nessun beneficio alla città. Non è un comportamento che mi aspetto da un campione. Se voleva mantenere la privacy poteva contattarmi e avrei oscurato il post, senza nessun problema se non vuole. Se mi ha contattato? Per adesso no, ha fatto questa storia che ha creato un polverone per niente. Se voleva mantenere la privacy ha fatto le cose sbagliate. Mi sembra abbia fatto il contrario di quello che andava fatto”.
STADIO – “Nuovo stadio dell’Inter a Corbetta? Sarebbe un sogno e un risultato storico. Purtroppo non abbiamo lo spazio. Tre anni fa ci fu un pesce d’aprile di un giornalista sul nuovo stadio, che sarebbe stato al confine tra Corbetta e Magenta. Però, non abbiamo nessun’area adeguata e le infrastrutture adeguate anche i tifosi. Mi dispiace perché lo farei volentieri”.
INIZIO DI STAGIONE –“Mi aspettavo una partenza più sprint. Però di solito quando l’Inter parte forte finisce male, quindi una partenza più moderata porta fortuna. Più che il derby, che è sempre un dispiacere, mi sono dispiaciuti i punti persi con Monza e Genoa. Però siamo ancora tutti lì, la stagione è ancora in pista ed è appena iniziata. Sono un tifoso interista un po’ anomalo, non prendo e butto via tutto. Un grande in bocca al lupo a tutta la squadra”.
NUOVI ACQUISTI – “Nuovi acquisti? Aspetterei ancora un po’, poi dico una cosa e non si avvera. Preferisco dare un po’ di fiducia per ora, visto che stiamo aspettando un po’ i nuovi in rosa. Aspettiamo”.
GIOCATORE PREFERITO – “Barella è il più completo, sicuramente, anche come persona. Poi non ne vorrei dire uno perché sono della mia squadra. Anche Lautaro e Calhanoglu. Sono della mia squadra e sono tutti forti. La stagione è appena iniziata non giudichiamo nessuno”.
CHAMPIONS LEAGUE – “Preferisco sempre non stare tra i favoriti. Quando abbiamo perso in finale che sembrava una disfatta poi se avessimo vinto nessuno avrebbe avuto niente da dire. Potremmo vincere anche quest’anno. Le prime partite mi sembrano soddisfacenti. Però non diciamo niente, perché la Champions League è sempre dura con squadre molto molto forti”.
FESTEGGIAMENTI – “Se l’Inter vincesse? Noi abbiamo la filodiffusione sul corso principale e abbiamo pensato di mettere “Amala”, l’inno dell’Inter. Quando abbiamo vinto lo Scudetto abbiamo festeggiato sul loggiato del comune, con la bandiera nerazzurra. Abbiamo fatto una bandiera nerazzurra e l’abbiamo fatta cadere dal balcone”.
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