ESCLUSIVA – Shakhtar Donetsk, il ds Boto: “Con Conte l’Inter è la più forte tatticamente. Lukaku? Se pensiamo a lui, resta libero Lautaro…”
Alla vigilia del match che vale una stagione, il dirigente del club ucraino parla ai microfoni di Passione Inter: "I nerazzurri sono fra i club più preparati al mondo, ma noi siamo cresciuti"Ne avrebbero volentieri fatto a meno, magari grazie ad un percorso più lineare, ma l’ultima giornata del girone di Champions League regala ai tifosi dell’Inter una serata dall’alto tasso emotivo: dentro o fuori, tutto in 90 minuti. Inter-Shakhtar Donetsk significa molto per Lukaku e compagni: gli ottavi di finale mancano in casa nerazzurra dal lontano 2012 e conquistarli vorrebbe dire aver fatto un ulteriore step nel percorso di crescita. Sappiamo bene però che il destino non sarà soltanto nelle mani della squadra di Conte, poiché tutto dipenderà, anche, da come terminerà la sfida fra Real Madrid e Borussia Monchengladbach.
Per parlare di questa notte al cardiopalma dunque, la redazione di Passione Inter ha raggiunto il direttore sportivo del club ucraino, José Boto.
Come arriva lo Shakhtar all’appuntamento che vale una stagione?
“Come dici tu ovviamente è una delle partite più importanti della stagione, per noi e penso anche per l’Inter. In questo gruppo della morte, con 4 top team, tutti sono arrivati alla fine con possibilità di qualificarsi. Ma è difficile dire come la squadra arrivi a questo impegno, perché giochiamo ogni due-tre giorni, i giocatori non hanno tempo per allenarsi con calma, di azzerare tutto. Anche dall’ultima stagione, visto che abbiamo giocato la semifinale di Europa League contro l’Inter e dopo cinque giorni abbiamo ricominciato con la nuova stagione! E’ tutto un giocare, recuperare, giocare, recuperare. Molto difficile dirlo dunque. Se guardo gli ultimi match dico che siamo migliorati, più squadra”.
Dopo la sconfitta con il Real l’Inter sembra essersi ritrovata. Cosa ne pensa dei nerazzurri?
“Se ci troviamo qui a parlare è perché l’Inter ha perso contro il Real Madrid. Ma l’Inter per me è una delle squadre d’Europa capace di fare il suo gioco contro chiunque. E’ uno dei migliori club d’Europa, con uno dei migliori allenatori al mondo. Dal punto di vista tattico secondo me è una delle squadre più forti attualmente. Poi ha grandi giocatori, con grande esperienza che arrivano in un bel momento”.
Che Inter si aspetta?
“Ci aspettiamo un’Inter molto forte, come sempre. Loro conoscono bene il nostro modo di giocare, ci aspettiamo che provino a fermare i nostri punti di forza provando a colpirci sui punti deboli. Perché questa è l’Inter: la migliore squadra nel preparare tatticamente le partite”.
Adotterete misure speciali per fermare Lukaku?
“L’Inter ha top players in ogni reparto. Se ci concentriamo solo su di lui, lasciamo liberi altri giocatori altrettanto forti, come Lautaro, che per me è uno dei migliori attaccanti del mondo. Ovviamente poi lui è molto difficile da fermare, perché in uno stato di forma eccellente. Conosciamo il suo valore, ma non avremo misure speciali per lui: guardiamo a tutta la squadra”.
Nella scorsa Europa League questa sfida è finita in modo molto netto. L’ultimo match invece è finito in parità: cos’è cambiato in questi mesi?
“Sì, abbiamo subito una sconfitta netta l’anno scorso. Abbiamo analizzato tutto, squadra, management, problemi. E siamo cresciuti. Dimostrandolo nell’ultimo match contro l’Inter e nelle altre sfide. Penso che giocando contro club come l’Inter si possa crescere maggiormente. A volte alcuni dettagli rendono alcuni match bilanciati solo da un lato: penso che quel 5-0 non dimostrasse la reale differenza fra l’Inter e noi. L’Inter però meritò la vittoria colpendoci nei punti più deboli. Mi aspetto di vedere un match diverso stavolta”.
Molti vostri giocatori si sono messi in vetrina in questa Champions. Avete avuto interessamenti da club italiani per i vostri talenti?
“Abbiamo molti giocatori negli 11 titolari nati nel 1999-2000-2001. Sono pronti per giocare a questi livelli e lo dimostrano soprattutto contro le grandi squadre. Sappiamo che alcuni grandi club sono pronti ad avvicinarli, dall’Italia per ora non so nulla a tal proposito. In passato sì, ma per alcuni giocatori più esperti”.
La redazione di Passione Inter ringrazia José Boto per la disponibilità.
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