17 Maggio 2020

ESCLUSIVA – Siena-Inter, il ricordo di Cribari: “Erano sorpresi e preoccupati: che lotta con Eto’o e Milito! Rosi e Curci…

L'ex difensore nel 2010 era in forza al club bianconero, che diede grande filo da torcere ai nerazzurri nella partita che decise lo Scudetto

 16 maggio 2010: una data che per i tifosi nerazzurri significherà per sempre la gioia del diciottesimo Scudetto, vinto al termine di una corsa entusiasmante con la Roma, è coronamento di una stagione perfetta, culminata con la vittoria della Champions qualche giorno dopo.

La redazione di Passioneinter.com ha contattato in esclusiva L’ex difensore Emilson Cribari, che quel pomeriggio difendeva i colori del Siena, e che ci  ha raccontato le emozioni di quella storica partita.

Emilson, intanto come stai e com’è la situazione in Brasile? 

“Anche qui abbiamo una situaziine critica, difficile. Soprattutto nelle grandi cittacittà dove la situazione è di emergemza assoluta. Siamo nel mezzo del picco dei contagi, vivendo la situazione con preoccupazione. Le strutture ospedaliere qui non sono mai state ad un livello accettabile. Il Brasile non ha le condizioni per affrontare questa emergenza. La mia città di Londrina è una situazione più controllata, ma siamo fermi da due mesi. Io ho una scuola calcio, i ragazzi sono a casa. Penso che in Italia abbiate vissuto con molta sofferenza questa situazione e qui purtroppo non è da meno”.

Il 16 maggio di dieci anni fa si giocava uno storico Siena-Inter. Che ricordo hai di quel match?

“Ricordo benissimo quel pomeriggio. L’Inter di Mou era fortissima, voleva i 3 punti per lo Scudetto. Noi già retrocessi, l’ambiente era molto triste, ma parlammo tutta la settimana del fatto che volevamo finire il campionato in maniera dignitosa. Da professionisti abbiamo dato il massimo giocando alla pari, mettendoli in difficoltà. La decise Milito, ma dopo che abbiamo dato tutto“.

Fra tutti voi, Rosi e Curci sembravano avere motivazioni particolari…

Venendo dalla Roma loro erano molto motivati, ma alla fine tutta la squadra era decisa a fare la propria partita, da veri professionisti. Con dignità. È così è stato. Penso che li abbiamo messi in seria difficoltà”.

Dopo 45 minuti la Roma era virtualmente campione d’Italia. 

A fine primo tempo ricordo un’Inter molto preoccupata. Non riusciva a fare quello che normalmente le riusciva bene. Stavamo tenendo bene, in difesa eravamo messi a dura prova da attaccanti come Milito ed Eto’o, ma li stavamo contenendo bene. Loro sapevano che nel secondo tempo serviva una carica ancora più forte. È stata sorpresa dal nostro atteggiamento”.

Com’era affrontare L’Inter di Mourinho?

Molto solida, con campioni in ogni ruolo. Un grandissimo,o portiere, il mio connazionale Julio Cesar, era difficile metterli in difficoltà. A centrocampo aveva leader di spessore, in attacco sia Eto’o e che Milito facevano sempre la differenza”.

Quella stagione ci fu un’altra partita che rimarrà nella storia: la partita d’andata venne decisa al termine di 90 minuti al cardiopalma.

Quel 4-3 ci ha lasciato un amaro in bocca grandissimo. Facemmo una partita strepitosa. Poi tra l’altro venni espulso dopo il fischio finale. L’arbitro a mio avviso sbagliò qualcosa nelle ultime decisioni. E questo fece la differenza. Qualche fallo in più per noi. Il gol di Samuel all’ultimo ci lasciò una tristezza enorme, stavamo per fare una impresa epica. E quei 3 punti avrebbero potuto fare la differenza anche ai fini del campionato. Ci avrebbero aiutato a salvarci”.

La redazione di Passioneinter.com ringrazia Emilson Cribari per la gentilezza dimostrata nel corso dell’intervista.

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