ESCLUSIVA – Tramontana vs Pellegatti, il derby in telecronaca: “Milan diverso, Eriksen top in Europa” – “Occhio a Rebic”
I due giornalisti dalla fede calcistica opposta 'giocano' la Stracittadina ai microfoni di Passioneinter.comOramai ci siamo: poco più di 24 ore e sarà tempo di derby. Inter e Milan si sfidano a San Siro domani alle 20:45: i nerazzurri per proseguire nella guerra alla Juventus, i rossoneri per mantenere vive le speranze europee.
La redazione di Passioneinter.com ha ‘giocato’ il match con due ospiti d’eccezione: Filippo Tramontana, telecronista di fede nerazzurra per La 7 Gold, e Carlo Pellegatti, storica voce del Diavolo.
Come arrivano Inter e Milan a questo derby?
Tramontana: “L’Inter arriva da una vittoria importantissima: vincere in trasferta a Udine, dopo tre pareggi, è positivo, così come il ritorno al gol di Lukaku, che in campionato non segnava da un po’. Affronterà un Milan non brillantissimo, ma non sarà arrendevole come quello di inizio anno e con Ibra ha motivazioni in più”.
Pellegatti: “L’Inter nonostante un eccellente secondo posto arrivi un po’ affaticata sul piano del gioco. Non può essere casuale l’arrivo di diversi pareggi. Il Milan ha fatto una bella partita a Cagliari, anche se sul gioco ha questa situazione che si trascina da più tempo dell’Inter, ovviamente. Con Brescia, Verona e Udinese non ha giocato grandi partite. Non arrivano insomma al massimo”.
Qual è il maggior punto di forza e quello di debolezza della tua squadra?
Tramontana: “L’Inter è organizzata bene ora, difficile trovare punti di debolezza. Gli arrivi di Young e Moses coprono il problema che c’era sulle fasce. A centrocampo finché hanno giocato i titolari è andato tutto bene, poi le riserve non erano all’altezza, ma è arrivato Eriksen. A livello di gioco e di intensità però ha subito una piccola involuzione”.
Pellegatti: “Punti di forza del Milan ora sono due: Ibra che nonostante l’età fa ancora la differenza, poi lo spirito. Il Milan lo ha ritrovato, come dimostrato anche con il Verona dopo lo svantaggio. Come punto di debolezza la qualità di tanti giocatori che non riescono ad esprimersi ad alti livelli”.
Il giocatore della squadra avversaria che temi di più, se ce n’è uno?
Tramontana: “Mah, difficile indicarne uno. Chiaro che se c’è Ibra, anche solo per carattere, esperienza e palmares indicherei lui. Non tanto per quello che può fare lui da solo, ma per quello che può trasmettere alla squadra”.
Pellegatti: “Sono sempre stato coerente: anche ai tempi di Icardi ho sempre indicato Handanovic. Quindi dito o non dito dico ancora lui. Sarei poi sciocco a non dire Lukaku: come fai a non nominarlo?”.
Senza timore di scaramanzia: chi sarà l’uomo decisivo domani?
Tramontana: “Anche per la scaramanzia difficile sbilanciarsi! Mi auguro Lukaku perché ho una stima infinita nei suoi confronti, anche per togliersi dei sassolini dalle scarpe e vedere le facce di quelli che dicevano fosse un bidone”.
Pellegatti: “Per il Milan mi auguro Ibrahimovic: è tornato per vivere da protagonista questi incontri. Poi la sfida con Lukaku con il quale si conoscono bene, quella con Cristiano Ronaldo in Coppa Italia… te ne dico un altro per non essere scontato: Rebic“.
Eriksen: come cambia l’Inter con il suo arrivo? Ha bisogno di tempo o già dal derby può essere decisivo?
Tramontana: “Decisivo non lo so, dipende da cosa intendiamo. Se parliamo di decidere la partita con una giocata è presto: è arrivato una settimana fa praticamente… Poi parliamo del mercato di gennaio con metà stagione in una squadra completamente diversa. Ma da lui mi aspetto quello che ti può dare un giocatore di grande livello, nel ruolo di interno come Sensi. Penso sia uno dei top d’Europa”.
Pellegatti: “Lo conosco benissimo visto che sono tifoso del Tottenham. Quest’anno farà un po’ fatica secondo me perché innanzitutto negli ultimi tempi ha vissuto come corpo estraneo negli Spurs. Ora riprendere l Eriksen che ho ammirato in maniera straordinaria nei mesi scorsi non è facile, non è che si riattacca la spina e basta. Quindi sì, avrà bisogno di tempo“.
Senti più rivalità verso l’Inter o verso la Juventus?
Tramontana: “Dipende, è legato anche alla classifica. Se ti giochi lo Scudetto con la Juventus il derby viene dopo. In assoluto però per me la vera rivalità è con il Milan: godo molto di più a battere loro”.
Pellegatti: “Con l’Inter. So che molti interisti la sentono di più con i bianconeri, ma per me non è così”.
Chiudiamo con l’immancabile pronostico!
Tramontana: “No, ti prego, questo non chiedermelo! (Ride n.d.r.)”.
Pellegatti: “Mettiamola così: mi auguro che entri in campo la legge dei grandi numeri. Il Milan non vince in casa dell’Inter dal 2010 mi sembra, con gol di Ibrahimovic. Anche perché mi sembra che l’Inter, non lo dico per scaramanzia, ma sulla carta parte favorita”.
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