7 Dicembre 2019

ESCLUSIVA – Zé Elias e la sua Inter: “Bello vederla tornare a lottare. Lautaro fra i top al mondo”. E su Gabigol: “Ok in Brasile, ma in Italia…”

Così l'ex nerazzurro ai microfoni di Passioneinter.com: "Non so se nei maggiori campionati europei potrebbe ripetersi, in Brasile il livello non è alto. Conte? grinta e mentalità vincente"

L’Inter impatta in casa contro la Roma al termine di un match nel quale avrebbe sicuramente potuto raccogliere qualcosa in più. Un pareggio che comunque si può accogliere in chiave positiva, visto il momento di grande ‘fatica’ della rosa nerazzurra, al netto degli infortuni e dei tanti impegni che la squadra deve affrontare.

Ma può l’Inter di Conte andare fino in fondo a nella lotta con la Juventus? La redazione di Passioneinter.com ne ha parlato in esclusiva con un ex della Beneamata, Zè Elias, che a Milano ha alzato al cielo la Coppa Uefa del 1998 sotto la guida di Gigi Simoni.

Che cosa ne pensa di questa prima parte di campionato dell’Inter?

“Credo che sia molto positiva. Sta combattendo punto su punto con la Juventus, una squadra che ha vinto tantissimi campionati di fila ed ha già una mentalità vincente. Conte sta provando ad inserire questa mentalità ed un gioco alla squadra, che deve crescere. Ma è una bella soddisfazione vedere l’Inter lì, a lottare, visto che è da tanto tempo che non accadeva, ne sono felice”.

A proposito di Antonio Conte: ha mai avuto un allenatore come lui?

“E’ un bravissimo allenatore, con una mentalità vincente e con la grinta giusta per stare in una grande squadra. Ho avuto allenatori come lui, ma qui in Brasile. In Italia ho avuto allenatori come Simoni che erano molto più calmi! Conte è davvero bravissimo”.

Cosa serve a questa squadra per poter vincere?

“Prima di tutto deve giocare bene. Se c’è la mentalità, ma non c’è il gioco, allora non serve a nulla. Poi serve essere una vera ‘squadra’ unita, con i giusti numeri ed anche le capacità individuali, perché in certi momenti servono anche le giocate dei singoli. Mi sembra che Conte stia provando a portare questo e ci sono degli ottimi giocatori. Come Lautaro Martinez che considero la stella principale della squadra”.

In estate l’Inter ha mandato via giocatori come Nainggolan ed Icardi, senza badare al loro valore tecnico. Quanto è importante la disciplina in uno spogliatoio?

“Conta tantissimo. Nei casi che hai citato è contato anche il rispetto per i compagni. Lo spogliatoio è sacro: quello che vi accade dentro deve rimanerci. Se non c’è rispetto, ordine e disciplina, non si può andare avanti. Meglio avere 11 giocatori che si trovano bene insieme piuttosto che averne 1 speciale, ma con 10 compagni che non vogliono correre per lui. Non serve avere un grandissimo giocatore se non c’è uno spogliatoio sano”.

Gabigol ha fatto una stagione incredibile in Brasile. Come si spiega la sua trasformazione?

“Sta facendo benissimo. Bisogna considerare che il livello delle difese e della tattica qua in Brasile non è altissimo. Lui ha trovato con i suoi ultimi allenatori Cuca (Santos) e Jorge Jesus (Flamengo), il suo ruolo giusto. Non è una punta, ma una mezzapunta che ama svariare e che deve finalizzare le giocate. Assomiglia un po’ ad Icardi nel fatto che aspetta l’azione per finalizzarla, ma con più capacità di creare”.

L’Inter fa bene a venderlo? Quanto vale secondo lei?

“La trovo abbastanza particolare questa situazione. Certo che è giovane, ma non so se in Europa riuscirebbe a fare le stesse cose che sta facendo vedere qua in Brasile. Se andasse in Spagna avrebbe più facilità di ripetersi, ma in altri paesi come Italia, Inghilterra o Germania, io ho più di un dubbio sul fatto che possa rifare le stesse cose. Sul prezzo, beh è l’Inter a deciderlo e terrà sicuramente conto di quanto lo ha pagato”.

Quanto può diventare forte Lautaro Martinez?

“Per me è uno degli attaccanti migliori del mondo. Ha ancora ampi margini di crescita ma ha doti evidenti. Ha una tecnica fantastica, ha sempre la palla attaccata al piede. Poi sa difendere palla con quella grinta che un grande attaccante deve avere. Lui è molto simile a Luis Suarez. Per questo il Barcellona lo osserva così da vicino: assomiglia molto all’uruguaiano, che ora ha già la sua età e Lautaro potrebbe essere il suo sostituto ideale”.

Ronaldo, Baggio, Moriero, Zamorano, Recoba… com’era vivere uno spogliatoio del genere?

“A soli vent’anni poi… è stata un’esperienza unica, magnifica, fantastica. In Italia c’erano i migliori giocatori del mondo, una cosa che mai potrei dimenticare. Ronaldo era il più forte del Mondo, Djorkaeff aveva appena vinto il Mondiale, Moriero che è una persona fantastica, Bergomi con tuta la sua storia, Javier Zanetti, Zamorano… Indimenticabile”.

C’è qualche aneddoto al quale se ci ripensa oggi con i suoi ex compagni ancora le viene da sorridere?

“Ci sono dei bei ricordi. Per esempio dopo le partite Moratti veniva a trovarci. Ogni volta Moriero urlava tanto per mettere un clima di “festa” nello spogliatoio ed accogliere come si doveva, con allegria, il Presidente. E poi il ricordo di Gigi Simoni, un gentleman vero”.

[fnc_embed]<iframe src=”https://gopod.me/embed.php?t=0&p=2Tzjd” width=”100%” height=”280px” frameborder=”0″ scrolling=”no”> </iframe>[/fnc_embed]

Sfida la redazione di PassioneInter.com su Magic: crea la tua fanta squadra con i tuoi campioni preferiti e diventa il migliore fantacalcista d’Italia solo con La Gazzetta dello Sport.

Commenta tutte le news con i tifosi su Telegram: ci sono già più di 2.000 interisti!

https://redazione.passioneinter.com/notizie-nerazzurre/live-le-pagelle-di-inter-roma-in-diretta-su-passioneinter-com/