Dopo Calciopoli, arrivano a Milano tanti altri campioni. E tu riesci a far coppia con tutti, in attacco!
“Dopo Calciopoli nel calcio italiano è cambiato qualcosa. In meglio. Ho giocato con grandissimi attaccanti e mi sono sempre trovato bene. Ho sempre cercato di aiutare non solo la squadra, ma anche i compagni di reparto, adattandomi a loro. Martins, Adriano, Crespo, Ibra, Vieri… cercavo di sfruttare i loro punti di forza, adattandomi al loro gioco. E penso di esserci riuscito, visto che mi sono trovato bene con tutti”.
Prima di lasciare l’Inter, hai vissuto una stagione con Mourinho. Che cosa ha portato all’Inter ed a te?
“Con Mourinho ho vissuto l’anno prima del Triplete, perché poi sono andato alla Lazio. Trovò una squadra che era già competitiva, perché Mancini aveva fatto un grande lavoro negli anni precedenti. Mancio aveva sbloccato una squadra che da anni non riusciva a vincere titoli, che non riusciva a vincere le partite che contavano. Così José ha trovato una squadra buona, cui ha potuto aggiungere il suo grande lavoro ed arrivare al Triplete”.
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