Molti paragonano Lukaku ad Adriano. Tu con l’Imperatore ci hai giocato: che ne pensi?
“Fisicamente sono uguali. Adriano era una bestia. Si portava tutto e tutti dietro quando partiva. E lo rivedo in Lukaku. Entrambi mancini. Fanno tantissimi gol entrambi. Lukaku è il presente. Adriano, come me, fa parte del passato ed è bello ascoltare le storie che raccontiamo. Ma il passato è il passato: oggi Lukaku sta dimostrando che anche lui è fortissimo”.
Il suo compagno di reparto, Lautaro Martinez, ha tanti estimatori. Se te lo chiedesse, gli consiglieresti di rimanere all’Inter, dove vincere è più bello?
“Glielo consiglierei, sì. Lui prenderà le sue decisioni, ma l’Inter è una grandissima squadra e quando riesce a vincere c’è quella gioia doppia, perché lo fa in una città fantastica come Milano, con una delle tifoserie più belle di tutte, che ti sostiene anche quando le cose vanno male. Mi auguro e gli consiglio che possa rimanere a lungo all’Inter. Ora ha dimostrato che è forte. Gli manca di vincere dei titoli in nerazzurro. Questo è il mio pensiero, poi starà ovviamente a lui decidere del suo futuro”.
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