L’edizione odierna del Corriere dello Sport evidenzia un dato – l’ennesimo – che fa impressione all’interno della stagione dell’Inter. Nonostante un inizio un po’ difficoltoso, culminato con l’eliminazione dalla fase a gironi della Champions League, Antonio Conte ha saputo mantenere la barra dritta, ha fatto un passo indietro (sia in termini tattici che di scelta degli uomini) e ha rilanciato la sua squadra, che ora si trova in testa alla classifica a debita distanza dalle inseguitrici. E, negli ultimi 100 giorni, ha messo insieme dei numeri da far venire i brividi.
Con ben 47 punti su 54 ottenuti (frutto di 15 vittorie, 2 pareggi ed 1 sconfitta) nelle ultime 18 partite, l’Inter si piazza dietro al solo Manchester City (arrivato a 50) in tutta Europa. Altri giganti del territorio – vedasi Bayern Monaco, PSG, Barcellona, Real Madrid, Atletico Madrid, Liverpool etc. – sono dietro e nemmeno di poco. Senza considerare però, come scrive giustamente il quotidiano romano, tre fattori di netta differenza tra Inter e Manchester City: i milioni investiti dallo sceicco negli ultimi anni, la differente profondità di rosa e gli anni di permanenza di Guardiola (4 e mezzo) e Conte (1 e mezzo) sulle rispettive panchine.
Inoltre, al di là del paragone con la corazzata di Pep, l’Inter è l’unica squadra ad aver sempre vinto nel girone di ritorno (6 volte su 6), subendo peraltro solamente due reti (con Lazio e Parma). Allargando il discorso dall’inizio del 2021, invece, i nerazzurri hanno conquistato 26 dei 33 punti disponibili, gli stessi dell’Atalanta (che nel tabellino conta 3 gol realizzati e 3 gol subiti in più). Infine, il gap con il Milan: alla sosta per le nazionali l’Inter era a -1, oggi è a +6. Sempre più di corsa verso lo Scudetto finale.
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