Battere la propria nemesi, l’antagonista per eccellenza, è sempre una soddisfazione enorme. Farlo dominando in lungo e in largo, imponendo la propria manifesta superiorità, è però la massima apoteosi. I goal di Vidal e Barella non possono raccontare a sufficienza la prestazione nerazzurra, con la dea bendata che aiuta più volte i bianconeri ad evitare una vera e propria umiliazione: almeno 7 le occasionissime non concretizzate. E il primo tiro degli ospiti è arrivato al minuto 88.
L’Inter di Conte battendo la Juventus di Pirlo, ha messo un tassello importantissimo, soprattutto a livello psicologico, nella vittoria dello Scudetto. Da qui partirà il filotto di vittorie decisivo, lo strappo fatale per staccare definitivamente Milan e Atalanta. Una autentica prova di forza e d’orgoglio, che virtualmente scuce dal petto il tricolore ai rivali, letteralmente annichiliti dalla prestazione nerazzurra.