Stefano lo psicologo contro Antonio il martello. Milan-Inter sarà anche un’affascinante sfida a distanza tra i due allenatori: curriculum diversi, idee tattiche diverse, caratteri diversi. Eppure, entrambi sono lì in alto, a contendersi i primi due posti della classifica. Pioli ha dovuto fare un po’ lo psicologo con i suoi ragazzi, molto giovani e probabilmente colpiti nell’autostima dopo il ko con lo Spezia e il pareggio all’ultimo con la Stella Rossa. Conte, invece, ha motivato come sempre la squadra ma ha dovuto anche fare attenzione: la sua Inter arriva indubbiamente da favorita, ma questa condizione, in un derby, non sempre è quella ideale per affrontarlo. E i nerazzurri non possono permettersi di abbassare la tensione.
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