Come sono andati i 45 minuti giocati da Lukaku in Croazia-Belgio 0-0
Analizziamo la prestazione di Big Rom nella gara decisiva per il Belgio contro la CroaziaDopo i 9 minuti e spiccioli giocati nel finale di Belgio-Marocco 0-2, per Romelu Lukaku è finalmente arrivata l’occasione di poter incidere con la maglia del suo Belgio. Dopo l’intervallo del match contro la Croazia, decisivo per il passaggio del turno, Big Rom è stato mandato in campo al posto di Dries Mertens e ha avuto a disposizione 45 minuti più recupero di partita. Vediamo insieme come è andata la gara di Lukaku, terminata 0-0 con la conseguente eliminazione ai gironi dei Diavoli Rossi.
Statistiche
Minuti giocati: 45
Gol: 0
Assist: 0
Occasioni da gol: 4
xGoals: 1.67
Tocchi: 15
Tiri: 5 (2 in porta)
Passaggi riusciti: 5 su 8 (63%)
Dribbling: 1 (1 riuscito)
Duelli a terra: 2 (1 vinto)
Duelli aerei: 1 (1 vinto)
Prestazione e Opinione di Passione Inter
Al netto delle statistiche numeriche (dati Sofascore), Lukaku si è messo in mostra soprattutto in due situazioni. Tra il 60′ e il 65′ e tra l’86’ e l’89’, Big Rom è stato protagonista di due doppie maxi occasione da gol. Nel primo caso prima ha colpito il palo pieno con il destro dopo un’azione travolgente di Carrasco, il cui tiro era stato murato da Juranovic. Nonostante il portiere stesse recuperando la posizione, Gvardiol è stato bravo a coprire parte dello specchio a Lukaku, che non ha potuto calciare liberamente. Dopo pochi minuti, poi, su un cross di De Bruyne il portiere avversario Livakovic è uscito a vuoto, ma Lukaku, dietro di lui, ha girato di testa mettendo alto sopra la traversa. Va detto però che, prima del lancio di De Bruyne, molto probabilmente il pallone aveva già varcato la linea di fondo, cosa che avrebbe reso il gol irregolare.
Nel finale, invece, prima un cross di Meunier da dentro l’area gli è rimbalzato sullo stinco sinistro, terminando a lato di poco. Poi, un cross di Hazard supera sia Livakovic che Lovren ma Lukaku, a un metro dalla porta vuota, prova a colpire con l’addome fallendo clamorosamente l’obiettivo.
Ad ogni modo, al netto delle singole occasioni fallite che indubbiamente pesano, il Lukaku visto in campo non è sembrato frenato psicologicamente, nonostante i lunghi mesi di stop. Dava indicazioni ai compagni, si proponeva per ricevere spalle alla porta, non aveva paura del contrasto. In questo momento, questa è probabilmente la cosa che deve interessare di più ai tifosi dell’Inter.
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