6 Novembre 2011

INTER SUPPORTERS – Forza Genova!

Quando succedono certe tragedie il calcio è giusto che si fermi. Oggi sarebbe dovuto essere il giorno della prima trasferta targata Inter Supporters, già da una settimana i preparativi, la voglia di vivere un’ esperienza indimenticabile, ci rendevano impazienti di partire alle 8 della domenica mattina verso il capoluogo ligure. Il destino ha voluto che non solo si rinviasse la partita ma che si mettesse in ginocchio una città seminando morte e distruzione. Io personalmente monitoravo la situazione meteo, soprattutto dopo l’alluvione di qualche giorno prima che aveva devastato le 5 terre e mettevo in preventivo il rinvio della gara per impraticabilità del campo. Se io dalla Brianza ero in allerta com’è possibile che sono morte 6 persone di cui 2 bambini? Il giorno dopo la tragedia, che si poteva benissimo evitare, si comincia con la conta dei danni e si cerca ad ogni costo un responsabile su cui scaricare la propria rabbia e la propria indignazione. Vedere le immagini delle strade di Genova invase dai torrenti con persone in giro a piedi o in macchina mi hanno lasciato un po’ perplesso. Se sai che c’è il pericolo di esondazioni perchè uscire di casa? Perchè rischiare la vita? Il mio pensiero va a quella povera gente che ha perso tutto nel giro di poche ore, tutti i sacrifici di una vita spazzati via. Il calcio per una volta è passato in secondo piano ed è giusto fermarsi. Allo stesso tempo bisogna voltare pagina e tornare alla vita normale. Calcisticamente parlando per noi diventa essenziale utilizzare questi 13 giorni di sosta per recuperare le forze psicofisiche, svuotare l’infermeria e rientrare in campo al Meazza il 19 con la consapevolezza di tornare a far sognare i tifosi e zittire coloro che ci danno per finiti. Questa volta per le nazionali partiranno solo in 4 (Sneijder, Obi, Faraoni, Caldirola) e quindi il gruppo può lavorare bene sia fisicamente che tatticamente. Ranieri deve sfruttare questo tempo per lavorare sulla testa dei ragazzi e sulle loro gambe, prepararli per la “remuntada” che è tutt’altro che impossibile. Queste le squadre in ordine cronologico che andremo ad affrontare fino al termine del girone d’andata: Cagliari, Siena, Udinese. Fiorentina, Genoa, Cesena, Lecce, Parma e Milan. Con in mezzo le due sfide di Champions League, in Turchia contro il Trabzonspor e al Meazza contro il CSKA, per mettere al sicuro il primo posto nel girone. 27 punti in palio per tornare al vertice, la posizione che ci compete, dove siamo stati per 5 lunghi anni. Siamo ancora sul tetto del mondo, cediamo il titolo a dicembre tornando grandi e pronti a ritornarci più forti di prima.