5 cose che abbiamo imparato da Inter-Cremonese 3-1
I nerazzurri hanno risposto con carattere alla batosta dell'OlimpicoQUANDO BARELLA É BARELLA…
Nicolino è Nicolino, c’è poco da fare. Quando il centrocampista nerazzurro è in serata, non ce n’è per nessuno. A Roma era mancato lui, come altri, ma Barella è troppo importante per questa Inter. Quando Barella c’è, si sente eccome.
La grandezza del numero 23 si ritrova nella completezza del suo gioco. Diventa chiaro, quindi, che quando è al 100% (come stasera contro la Cremonese) l’Inter fa meglio, tutto. Per Milan e Bayern Monaco, lo vogliamo di nuovo così.
DIFESA: NON CI SIAMO ANCORA
La Cremonese ha creato i suoi pericoli ed è andata vicina al gol in un paio di occasioni. Poi è davvero arrivato con Okereke.
Più che manovre di reparto, alla difesa nerazzurra sembra mancare la giusta lucidità. Parliamo di singoli quindi: stasera bene Dimarco (con tutte le carenze difensive), mentre de Vrij e Skriniar sono ancora troppo sporchi e pigri. Siamo sicuri che con il tempo migliorerà anche questo aspetto, anche se c’è fretta in vista dei prossimi impegni.
DZEKO-CORREA: UNA COPPIA DA TURNOVER (D’ORO)
Li vedremo spesso in campo nelle prossime per via dell’infortunio di Lukaku. Per ora, il duo Dzeko-Correa da turnover ci piace molto. Lo avevamo detto: non è da tutti avere due attaccanti del genere in panchina. Le prime partite lo stanno confermando. Due gol consecutivi a San Siro per il Tucu (occhio, però, l’argentino fa quasi sempre bene ad agosto: aspettiamo), Dzeko è il solito attaccante intelligente.
La mancanza di Lukaku si sentirà ma con un Lautaro così (ne parliamo qui sotto) e un duo di riserva (d’eccezione) forse un po’ meno.
A INZAGHI IMPORTA TANTO DEL DIFENSORE: (FORSE) MENO DI GOSENS
Nel post-partita, Inzaghi ha complimentato i suoi per la prestazione, per come sono scesi in campo dopo la sconfitta contro la Lazio. Sul mercato e sulle voci su Robin Gosens, Inzaghi ha detto di non sapere nulla liquidando velocemente la domanda. Piuttosto, si è soffermato sull’arrivo del nuovo difensore: “Sono preoccupato più che altro perché ho detto che ci manca un difensore centrale. Abbiamo tante partite, in questo momento ho solo de Vrij. Io ho riferito a chi dovevo riferire la mia necessità. La società sa, sa tutto. Sa che in questo momento abbiamo bisogno di un nuovo difensore. Me ne servono 6.”
LAUTARO: DI COSA DISCUTIAMO?
Assist nella prima e gol nelle tre seguenti. In questo inizio di campionato, il Toro ha inciso sempre. La sensazione ora è realtà: questo Lautaro è diventato leader, questo Lautaro è giocatore vero. Ma soprattutto, è attaccante vero. Al 76′ di un Inter-Cremonese 2-0, l’argentino ha la rabbia e la voglia di andarsi a prendere il gol come fosse una finale di Champions League. Questo vuol dire essere campioni.