5 cose che abbiamo imparato da Inter-Sampdoria
Dai gol di De Vrij e Barella alla quarta vittoria consecutiva in campionatoDopo un avvio di stagione difficile, l’Inter di Simone Inzaghi sembra finalmente essersi ritrovata del tutto. La vittoria di San Siro contro la Sampdoria è la prova di un processo di guarigione che sembra ormai completo. Non solo per il risultato, un netto e perentorio 3-0, ma anche per la qualità della prestazione e del gioco. Ecco, come di consueto, le 5 cose che abbiamo imparato da Inter-Sampdoria.
Tra i più in difficolta in questo avvio di stagione c’era sicuramente Stefan De Vrij. L’onda negativa della seconda parte dello scorso campionato sembrava aver ormai avviato il centrale olandese verso un lento declino. Contro la Sampdoria, invece, è tornato ai suoi fasti. Non solo il gol, comunque presente nel suo repertorio (ci sono due reti nei derby, simili per gesto tecnico, a dimostrarlo), ma è la prestazione a convincere in toto. Solido, concentrato ed elegante, come solo lui sa essere quando è al top della forma. Riavere un De Vrij a pieno regime sarebbe una manna per la difesa dell’Inter.
Per Barella parlano i numeri: 6 gol e 4 assist in questo avvio di stagione. Cifre impressionanti. In ogni caso, i numeri non riescono a dire tutto della sua importanza per l’Inter. Il centrocampista sardo è un giocatore totale, performante e fondamentale in entrambi le fasi, capace di trainare la squadra attraverso il suo gioco vibrante e ragionato al tempo stesso. Contro la Sampdoria giocava davanti al suo mito d’infanzia, Dejan Stankovic, e ha tirato fuori un gol che ha ricordato, per capacità di inserimento e bellezza del gesto tecnico, proprio le reti in nerazzurro del centrocampista serbo.
3) PROVACI ANCORA TUCU
Non è un periodo facile per Joaquin Correa. La sua esperienza all’Inter non è mai decollata davvero e anche quest’annata stava prendendo una china preoccupante, con l’argentino che sembrava essere sempre più cupo partita dopo partita. Il brusio di San Siro, poi, sa essere molto spietato. Per questo motivo, il gol di ieri, dopo un digiuno di due mesi, può essere una luce in fondo al tunnel. La qualità non manca di certo al Tucu, e il coast to coast di ieri ne è la prova. La speranza è che la rete di ieri possa dargli anche quella spinta psicologica, in grado da renderlo una risorsa davvero importante per i nerazzurri. Nota margine: l’intesa con Lukaku sembra fin qui molto promettente.
4) INTER FORZA 4
L’Inter sembra ormai guarita e i risultati lo testimoniano. Contro la Sampdoria è arrivata la quarta vittoria consecutiva in campionato, la sesta nelle ultime sette (ma il pareggio del Camp Nou, vale come una vittoria). Dalla sconfitta con la Roma, gli uomini di Simone Inzaghi si sono pian piano ritrovati e sono ritornati, di conseguenza, i risultati e il gioco. Le prove del nove, adesso, saranno i prossimi impegni stagionali, dall’esame di maturità contro il Bayern Monaco (anche se inutile ai fini del risultato), fino al Derby d’Italia contro la Juventus. E quello potrebbe essere il punto di svolta decisivo della stagione nerazzurra.
5) CASA, DOLCE CASA
Contro la Sampdoria è arrivato il quarto clean-sheet consecutivo in casa. Un dato che impressiona ancor di più se si pensa ai numeri negativi in trasferta della difesa nerazzurra. A San Siro, i nerazzurri si sentono a casa loro e, escluse le sconfitte contro Roma e Bayern Monaco, sono arrivate solo vittorie tra le mura amiche (il derby era teoricamente in trasferta). I gol incassati, poi, sono solamente 5, di cui 4 nelle due gare perse. In sintesi, a San Siro l’Inter di Inzaghi non si è mai persa ed è proprio dal suo fortino casalingo che sta (ri)costruendo la sua stagione.