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7 cose che (forse) NON hai visto in Bayer Leverkusen-Inter

L’Inter sperava di prolungare la sua strisca di imbattibilità, ma anche contro il Bayer Leverkusen è arrivata la prima sconfitta di questa edizione della Champions League. Il gol di Mukiele al 90′ è stato il primo incassato in Europa dai nerazzurri ed è stato decisivo per regalare i 3 punti alla squadra di Xabi Alonso.

Ci sono, in generale, alcune curiosità nell’Inter che forse non tutti hanno notato, all’interno di una gara opaca, segnata da un gol beffardo nel finale che l’ha resa ancora più amara la serata della BayArena. Eccone sette:

1) Inter e Bayer Leverkusen hanno dimostrato di avere diverse cose in comune a livello tattico e non a caso è venuta fuori una partita molto equilibrata, in cui entrambe le squadre hanno saputo anestetizzare il gioco avversario. L’esempi più lampante è la scelta dei tedeschi di mettersi con un 5-3-2, speculare a a quello nerazzurro, in fase di non possesso.

2) Dopo i primi 10 minuti di grande fatica in costruzione, l’Inter ha cominciato a far girare meglio il pallone con maggiore qualità, riuscendo ad aggirare la grande pressione del Bayer Leverkusen. Tuttavia, la pericolosità offensiva non è mai stata elevata. E nel secondo tempo c’è stato un crollo verticale, testimoniato dalle statistiche: gli xG sono passati da 0,26 a 0,05, i tiri da 5 a 1, le grandi occasioni da 1 a 0.

3) Darmian per larghi tratti della gara ha assunto il quasi ruolo di attaccante aggiunto, accentrando la sua posizione e andando ad occupare l’area di rigore delle Aspirine. Una scelta più estrema rispetto ad altre uscite, anche Dumfries in campo. Che sia stata una novità adottata in virtù dell’assenza del peso offensivo di Dimarco sulla sinistra?

4) L’arma tattica principale dell’Inter per provare a sorprendere la difesa della squadra di Xabi Alonso è stata senza dubbi il cambio di gioco da sinistra verso destra. Soprattutto Bastoni ha cercato più volte i tagli interni di Frattesi e Darmian o, in alternativa, l’opzione Bisseck largo sulla destra, molto alto per occupare lo spazio lasciato libero dai compagni.

5) La produzione offensiva è stata scadente, anche perché gli attaccanti sono stati poco serviti o serviti male, con tanti, troppi errori di precisione nell’ultimo terzo di campo. Una lacuna che è stata evidenziata anche dallo stesso Inzaghi nel post-partita.

6) Se in attacco la prestazione non è stata all’altezza, in difesa l’Inter ha saputo reggere molto bene contro una squadra in grado di creare sempre molteplici occasioni. Eppure, esclusi la traversa di Tella e il gol finale, il Bayer Leverkusen ha creato pochi pericoli a Sommer. In questo senso, una menzione d’onore va alla prestazione di De Vrij, tornato ormai a essere una certezza.

7) Le parole nel post-partita di Inzaghi lasciano la sensazione che la gara sia stata preparata principalmente per ottenere il pareggio. Il tecnico, in particolare, ha ammesso a Sky Sport, come sarebbe servito qualcosa in più a livello offensivo e come nel secondo tempo ci sia stata troppa gestione del risultato.

Enrico Traini

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