L’Inter si è qualificata ai quarti di finale di Europa League, battendo in gara secca il Getafe per due a zero. Un successo importante per i nerazzurri che così continuano il cammino europeo, interrotto sempre troppo presto nelle scorse stagioni. Sulla partita contro gli spagnoli e sui temi che circondano e dividono il mondo interista, è intervenuto durante la trasmissione Maracanà di TMW Radio, Antonio Paganin ex calciatore ed attuale allenatore.
L’ex difensore nerazzurro ha analizzato in primis la vittoria contro gli spagnoli: “Bisognava chiuderla prima. Se il Getafe avesse segnato il rigore non so cosa sarebbe poi accaduto, soprattutto perché i nerazzurri avevano dominato, sarebbe stato un peccato compromettere tutto in quel modo. La cosa importante è che comunque l’Inter abbia passato il turno e sia andata avanti nella competizione. Gli spagnoli erano una squadra davvero ostica, hanno un’idea di calcio semplice che però rischia di farti giocare male.”
Continuando su Eriksen: “Io a uno come lui per intelligenza tattica e qualità non rinuncerei mai. Conte fa proprio fatica a vederlo, gli sta concedendo un minutaggio davvero limitato. Non so se lo faccia perché non gli hanno preso Vidal o perché semplicemente il danese era un piano B. Resta il fatto che in questo modulo Eriksen non è adatto, farebbe fatica chiunque. Il calcio di Conte inibisce la fantasia.”
Concludendo sul rapporto tra Conte e la società: “Non ha senso mettere i panni sporchi in piazza. Io non sono d’accordo. L’allenatore dovrebbe parlare con la società e con i dirigenti e chiedere degli uomini per aumentare la qualità del centrocampo, partendo proprio da Eriksen che ce l’ha già in casa.”
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