Accadde Oggi – 17 marzo, l’Europa sorride all’Inter: nel ’94 Manicone stende il Dortmund, nel ’98 West stende lo Schalke 04
Riviviamo insieme due grandi successi internazionali dei nerazzurri
Corsi e ricorsi storici. Ed il 17 marzo come punto di riferimento. La puntata odierna di Accadde Oggi è speciale, perché tocca due notti diverse ma ugualmente importanti per la storia dell’Inter. Di quali notti stiamo parlando? Scopriamolo insieme!
INTER-DORTMUND
È il 17 marzo del 1994 quando a San Siro si presenta il Borussia Dortmund per la gara valevole per il ritorno dei quarti di finale di Coppa UEFA. L’andata era finita con il risultato di 1-3 per l’Inter di Marini, grazie anche ad una splendida prestazione di Jonk e Shalimov.
Al Meazza però dopo 38 minuti è 0-1: Zorc, capitano dei gialloneri, insacca. La paura aumenta perché – in quella stagione – i nerazzurri sembrano tutto meno che imbattibili. Ad inizio ripresa Ricken fa calare il gelo su Milano: il suo tiro buca per la seconda volta la rete di Zenga, il risultato è 0-2.
La partita si apre e se Bergkamp va ad un passo dal gol fermato solo dal palo, è la traversa a dire no a Sammer per i tedeschi. A chiudere il match ci pensa Manicone che, imbeccato da Bergkamp, lascia partire il tiro dell’1-2 e della sicurezza: l’Inter passa il turno e vola in semifinale contro il Cagliari.
SCHALKE 04-INTER
È il 17 marzo del 1998 quando l’Inter – forte della vittoria dell’andata a San Siro grazie, neanche a dirlo, a Ronaldo – vola in Germania per affrontare il ritorno dei quarti di finale di Coppa UEFA contro lo Schalke 04. La partita è da subito frizzante: Ronaldo e Wilmots ci provano ma non hanno fortuna, così come Max.
È lo Schalke però a fare la partita ed a sfiorare il vantaggio più volte nel corso del match. Limpida l’occasione – mal sfruttata – capitata sui piedi di Ronaldo che, lasciandosi ingolosire dal centro personale, prova un tiro dal limite senza accorgersi di Kanu in ottima posizione. Inutili anche i tentativi di testa di Ivan Zamorano. Per vedere la gara sbloccarsi c’è bisogno di attendere il 92esimo: Goossens trova l’angolino sotto il sette della porta nerazzurra.
Si va ai supplementari. L’incubo pare potersi paventare da un minuto all’altro, ma non appena l’arbitro fischia l’inizio, l’Inter si procura una punizione in zona offensiva. La punizione cade sulla testa di Taribo West, arrivato a Milano l’estate di quella stagione, e finisce col gonfiare la rete. L’Inter dà un calcio alle paure e passa in semifinale.