Nei dieci anni di militanza all’Inter Esteban Cambiasso ha rappresentato un simbolo inossidabile di interismo. Testa, grinta, intelligenza, cuore: tutti al servizio di quei colori nerazzurri tanto amati e che tantissimo ricambieranno questo amore in ogni occasione.
Da quell’estate del 2004 quando, approdato a Milano dal Real Madrid, cominciò a respirare i valori propri di una società quale l’Inter, passando per la Champions League vinta e alzata al cielo con addosso la maglia numero 3 di Giacinto Facchetti, fino alle lacrime il giorno dell’addio. Valori che gli entreranno nella pelle.
E oggi, 18 agosto, per Esteban Cambiasso è sicuramente una data importante. El Cuchu – soprannome dovuto a un personaggio televisivo argentino – nato in questa stessa data nel 1980, spegne infatti 40 candeline. Il centrocampista, che ha collezionato con l’Inter 430 presenze impreziosite da ben 51 reti, oltre a essere il secondo calciatore argentino di sempre nella classifica dei titoli vinti, ha con i nerazzurri, un palmares incredibile: 5 Scudetti, 4 Coppe Italia, 4 Supercoppe Italiane, 1 Champions League e 1 Mondiale per Club.
Ancora tanti auguri Cuchu! Bandiera indiscussa e faro del centrocampo nerazzurro, pilastro dell’Inter 2010 che arrivò in cima al mondo, ma soprattutto interista vero, nell’anima.
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