Se in campionato al termine della stagione 1990/91 l’Inter non andò oltre il terzo posto, il cammino europeo degli uomini di Giovanni Trapattoni fu invece più ricco di soddisfazioni. I nerazzurri riuscirono infatti a vincere la Coppa Uefa per la prima volta nella loro storia, riportando a Milano un titolo europeo mancante da tempo. Il percorso dell’Inter verso la conquista della Coppa passò anche per due scontri con altre formazioni italiane: la Roma e l’Atalanta. Se la prima venne affrontata e sconfitta in finale, la seconda sfidò i nerazzurri nei quarti di finale.
Dopo la gara di andata terminata a reti bianche, l’Inter-Atalanta che va in scena a S. Siro il 20 marzo 1991 vale il passaggio alle semifinali della competizione. La partita si dimostra combattuta, con i nerazzurri guidati da mister Giovanni Trapattoni che avrebbero dovuto attendere la seconda frazione di gioco per sbloccare il risultato, con partita e qualificazione messe in ghiaccio in 3 minuti. Al 60esimo minuto infatti, su calcio d’angolo calciato da Matthäus, Serena libero in area svetta di testa e insacca alle spalle di Ferron.
Al minuto 63, la perla che metterà la parola fine alla contesa. Stupenda azione di Berti in contropiede che di tacco al volo elude un avversario e si invola verso la porta atalantina: messo giù poco oltre il limite dell’area e punizione per l’Inter. Sul pallone Baresi e Matthäus. Il primo la tocca leggermente per l’accorrente fantasista tedesco che scarica di collo pieno una bordata dritta all’incrocio dei pali. Potenza e classe pura.
Il 2 a 0 finale consentì all’Inter di proseguire il cammino verso la conquista della Coppa Uefa, superando prima lo Sporting Lisbona in semifinale e poi la Roma nella doppia finale (2-0 per i nerazzurri all’andata e 1-0 per i giallorossi nel ritorno).
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