Per scrivere una bella storia, c’è sempre bisogno di un inizio. E per l’Inter di Mourinho, appena arrivato sulla panchina nerazzurra, questo momento iniziale corrisponde al primo titolo conquistato: la Supercoppa Italiana. Avversaria a separarla dalla vittoria, come spesso accadeva in quegli anni, la Roma di Spalletti, che anni dopo si siederà sulla panchina dell’Inter, riportandola nell’Europa che conta.
Era il 24 agosto 2008 e i nerazzurri, al termine di una battaglia lunga 120 minuti ebbero la meglio sulla compagine giallorossa dopo la lotteria dei rigori. Risultato dei tempi regolamentari 2-2 con le reti di Muntari e Mario Balotelli per l’Inter e di De Rossi e Vucinic per la Roma. Decisivi invece, dal dischetto, conseguentemente a quello iniziale di Stankovic, gli errori di Totti e Juan, con capitan Zanetti a chiudere i giochi con l’ultima conclusione dagli undici metri. 8 a 7 il risultato finale.
Quale figura migliore rispetto a quella del capitano nerazzurro che a 35 anni e al primo rigore calciato in carriera risultò decisivo. Come gli accadeva spesso, del resto, viste le stupende prestazioni sempre con la maglia Inter tatuata addosso. Una vittoria emozionante, sofferta, liberatoria quella della Supercoppa Italiana del 24 agosto 2008. Il primo “titulo” dello Special One. Il primo di una lunga serie.
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