Un campionato da incorniciare quello 1988-89 per l’Inter guidata da Giovanni Trapattoni. I nerazzurri infatti, con un record di 26 vittorie 6 pareggi e solamente due sconfitte, si laurearono Campioni d’Italia davanti al Napoli di Maradona. Tra le gare chiave della stagione, fondamentali per la conquista dello Scudetto, sicuramente c’è da ricordare Juventus-Inter disputata il 7 maggio 1989. I nerazzurri, reduci dal pareggio nella giornata precedente contro il Milan, erano infatti a caccia di punti per mantenere il vantaggio in classifica e avvicinarsi verso il successo.
La partita fu molto combattuta e ricca di spunti, come lo “scontro” a distanza tra i centravanti delle due squadre: Serena e Rui Barros. Entrambi sul tabellino dei marcatori finale della gara e protagonisti, con l’attaccante italiano a fine stagione capocannoniere del campionato. Al minuto 29 del primo tempo, i bianconeri passano in vantaggio: Tricella serve in profondità Rui Barros, che supera Zenga con un pallonetto beffardo.
A inizio ripresa è subito Inter a trazione anteriore, a provare a riacciuffare il pareggio, sfiorato da Berti di testa. Un prologo di quanto si sarebbe concretizzato di lì a poco: cross di Diaz e anticipo di testa in torsione di Serena, che batte l’estremo nerazzurro juventino sul palo lungo. Splendido gol, per uno splendido risultato, un punto che avvicinò l’Inter sempre di più allo Scudetto. Gli uomini di Trapattoni avrebbero infatti festeggiato di lì a poche settimane la matematica conquista del titolo, il 28 maggio 1989 a seguito della vittoria 2-1 contro il Napoli.
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