Nella puntata odierna di Accadde Oggi tornereno a parlare di un calcio ormai passato. Un calcio lontano da quello di oggi. Un calcio più lento, in bianco e nero ma non per questo meno affascinante. Anzi. Il 26 settembre del 1964 infatti l’Inter alzava al cielo la sua prima Coppa Intercontinentale battendo l’Independiente dopo ben 3 partite. Utopia, questa, nel calcio di oggi.
E’ l’Inter del Mago Herrera, è l’Inter di Sandro Mazzola, è la Grande Inter. Qualche mese prima i nerazzurri legittimano la propria presenza nella sfida contro i sudamericani battendo il Real Madrid in finale di Coppa dei Campioni – anche quella storica prima volta per il club milanese. La partita con gli argentini è però tutt’altra storia: ad Avellaneda il calcio è concepito ancora in maniera differente. L’Independiente è una squadra che punta più sul piano fisico che su quello tattico, ma nonostante ciò vince l’andata della finale intercontinentale per 1-0. Mazzola e Corso la sistemano nel ritorno, ma lo scontro a questo punto diventa un incontro “al meglio dei 3”.
La partita si disputa nello stadio Santiago Bernabeu di Madrid. E, va da sé per diverse questioni, il pubblico presente sugli spalti ha una predominanza di tifo a supporto della formazione argentina. Il match è duro come ci può aspettare e non si sblocca né nella prima né nella seconda frazione di gioco. Poche emozioni e pochi squilli: si va ai supplementari. L’Inter conduce il gioco e trova il vantaggio grazie a Mariolino Corso nel secondo tempo supplementare. Tanto basta per portare in Italia la prima Coppa Intercontinentale della storia del calcio nostrano e dipingerla di nerazzurro. Un’autentica leggenda.
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