Le premesse della stagione 1999/2000, furono sicuramente migliori rispetto al risultato finale. Dopo un mercato estivo rilevante, tra tutti l’acquisto di Vieri per 90 miliardi, e l’approdo a Milano di Marcello Lippi, l’Inter infatti vide sfumato l’obiettivo Scudetto e si dovette accontentare della qualificazione in Champions League. Obiettivo raggiunto non senza patemi e grazie alla vittoria nello spareggio contro il Parma. Con protagonista assoluto, dopo un’annata tutt’altro che semplice, Roberto Baggio.
Il 23 maggio 2000 allo Stadio Bentegodi di Verona si gioca Inter-Parma. I nerazzurri dopo aver terminato la stagione al quarto posto in classifica pari merito con i ducali, si giocano il piazzamento valido per la qualificazione in Champions League in gara secca. Lippi, dopo una stagione caratterizzata da un rapporto complicato con Baggio, lo schiera in attacco in tandem con Vieri. Il Divin Codino darà spettacolo, regalando ai nerazzurri, e al proprio allenatore, il traguardo europeo. Dall’altro lato il forte Parma guidato da Alberto Malesani.
Al minuto 36 la prima svolta della gara – dopo l’infortunio di Vieri (sostituito da Zamorano) e il palo colpito da Dino Baggio – che porta la firma di Roberto Baggio. Punizione da posizione impossibile che, grazie a una parabola beffarda e precisa, infila Buffon sul proprio palo, 1 a 0. A metà del secondo tempo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, il Parma pareggia con Stanic, che salta più alto di tutti e batte Peruzzi. All’83esimo minuto, il sigillo che indirizza la gara definitivamente. Un sigillo di spessore: per autore e fattezze.
Sponda millimetrica di Zamorano indirizzata verso il piede sinistro di Baggio. Il fantasista calcia al volo e insacca con uno stupendo tiro all’angolino imparabile per Buffon. Il trequartista e tutto il popolo nerazzurro esplodono di gioia. Toccherà poi a Zamorano, chiudere definitivamente i conti e fermare il tabellino sul 3-1. Roberto Baggio osannato al momento della sostituzione e, nonostante l’avventura in nerazzurro contrassegnata dal difficile rapporto con Lippi e dallo scarso minutaggio, sempre più nel cuore dei tifosi interisti.
PANDEV: “MOURINHO? ALL’INTER LO AMAVA ANCHE CHI GIOCAVA POCO”
Le ultime sulle scelte dei due allenatori
Il pagellone del centrocampo nerazzurro
Il centrale via a fine stagione
Il calciatore prova a strappare un contratto importante
Tutte le occasioni di mercato dell'estate 2025
Il nostro ultimo approfondimento