Acerbi si confessa: “Vorrei rimanere all’Inter. Skriniar? Non sarà facile sostituirlo”
Le parole del difensore nerazzurro, tra presente e futuroFrancesco Acerbi, che compie proprio oggi 35 anni, si è raccontato in una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, parlando anche e soprattutto della sua esperienza in nerazzurro. Arrivato tra dubbi e mugugni il difensore si è riscattato, dimostrandosi un professionista esemplare e serio. Ecco le sue parole nell’intervista.
“Scudetto? Dopo la vittoria col Napoli ci credevo, ma poi è arrivato il pari con il Monza. Qualcosa che se sei l’Inter non deve accadere. Il Napoli è una macchina da guerra, ma non dirò mai che è finita. Abbiamo ancora il 5% di possibilità per lo Scudetto e abbiamo il dovere di crederci. Loro dovrebbero inciampare, ma noi dobbiamo essere convinti di poterle vincere tutte da qui alla fine. Le sconfitte? Avremmo dovuto avere 5-6 punti in più. Con lo scontro diretto ancora da giocare il distacco sarebbe stato meno duro”.
Acerbi ha poi proseguito: “Perché fatichiamo con le piccole? Prendiamo l’Empoli per esempio. Pensi inconsciamente di poterla vincere, ma a volte non basta. E magari ti capita pure un imprevisto. Nelle gare secche c’è una fame, una motivazione diversa. Ma dovremmo averla sempre: se abbiamo la cattiveria giusta, vinciamo, non ho dubbi. A volte purtroppo ci è mancato il giusto mordente”.
Acerbi ha poi concluso: “Inzaghi? Lui è intelligente e sempre positivo. Simone è stato anche fortunato, ma la fortuna se la va a cercare e se la merita. È un grandissimo conoscitore di calcio. Il caso Skriniar? Sapevamo che aveva un’offerta del PSG, ma non ci ha mai detto nulla. E a noi interessava poco. Si è sempre impegnato e a noi interessava quello. A fine anno dispiacere vederlo andare via: ci sono pochi difensori davvero bravi e non sarà facile sostituirlo”.