Francesco Acerbi è sicuramente la grande rivelazione di questa stagione dell’Inter. Arrivato non solo in punta di piedi, all’ultimo secondo, ma addirittura tra i mugugni di una tifoseria che si aspettava ben altro e non lo vedeva di buon occhio. Eppure, con serietà e professionalità, non solo si è preso una maglia da titolare, ma ha anche dimostrato di essere probabilmente il più solido e continuo in una difesa troppo spesso ballerina. Anche ieri sera, in una partita delicata come Inter-Juve, ha giganteggiato, annullando le poche sortite offensive dei bianconeri e meritandosi anche gli elogi della stampa specializzata.
La Gazzetta dello Sport lo definisce “fenomenale” sia contro i brevilinei Chiesa e Di Maria che contro Milik, che “gli fa solo il solletico”. Anche Corriere dello Sport lo osanna, chiamandolo “califfo della difesa”. Non sbaglia un movimento o un intervento e dirige con maestria tutto il reparto. Persino TuttoSport lo omaggia arrivando a dire che durante la partita non si sia nemmeno spettinato.
Tutti e tre i quotidiani gli danno un bel 7 in pagella, mettendolo nelle valutazioni dietro solo Mkhitaryan e Dimarco. L’ennesima conferma di una grande stagione per il difensore. Certo, ormai ha 35 anni, ma, viste anche le difficoltà di De Vrij, un pensierino sul riscatto, anche solo per la panchina, forse converrebbe farlo…
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