30 Gennaio 2017

Addio a Icardi-dipendenza e fragilità: adesso l’Inter non ha punti deboli

I nerazzurri hanno blindato la porta e non dipendono più dai gol del capitano

Se c’erano delle certezze nel campionato dell’Inter, queste erano date dal gol subito e dal nome di Icardi sul tabellino marcatori. La cura Pioli ha eliminato anche queste fragilità , donando una nuova solidità alla squadra nerazzurra e liberando Mauro Icardi dall’obbligo di essere ogni volta lui a dover tirare le castagne dal fuoco; come sottolineato anche da La Gazzetta dello Sport: “È un’Inter che cresce in autostima e che ha finalmente trovato una solidità difensiva da grandi traguardi. Lavoro strepitoso, in questo senso, quello di Stefano Pioli, bravo a compattare il gruppo, a riempire il serbatoio di una rosa non brillantissima nella prima fase della stagione e infine a trovare aggiustamenti tattici adeguati, come quello di rispolverare in mezzo al campo Kondogbia, rigenerato tecnicamente e mentalmente. Certo, nel frattempo ha pesato molto pure l’acquisto di Gagliardini, giocatore capace di garantire ad alti livelli la doppia fase nel cuore del campo. Particolarmente interessante il dato che evidenzia come i nerazzurri non abbiano subito gol in cinque delle sette vittorie consecutive in campionato. Complessivamente 15 gol fatti e 2 subiti in questa porzione di torneo: solo Chievo (Pellissier) e Udinese (Jankto) hanno bucato Handanovic. E ciao ciao anche alla Icardi dipendenza, sette i giocatori a segno nelle ultime sette gare: tre gol per Icardi e Perisic; due centri per Brozovic, Eder e Joao Mario; infine Candreva, Banega e D’Ambrosio a quota 1”.

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