Addio a Mennea, il fulmine italiano!
Per anni il suo nome è rimasto lì nell’olimpo dei velocisti mondiali, era l’uomo più veloce del mondo nei 200 metri, nel 1979 aveva infranto il record mondiale, fissandolo sui 19.72, un tempo che è rimasto imbattuto fino al 1996 e che a oggi, considerando le olimpiadi del 2012, gli avrebbe permesso di salire ancora una volta sul podio. Pietro Mennea se ne va, ancora una volta in modo troppo veloce, a soli 61 anni, colpito da un male incurabile che conferma ancora una volta come non basti la gloria ad allontanarti dal dolore e dalla fragilità dell’essere uomo. Ma rimane il ricordo, rimane il sapore dell’impresa e di un tempo che ha reso l’Italia dello sport da leggenda anche nell’atletica. Una scomparsa che sconvolge tutti, tanto che Giovanni Malagò, il numero uno dello sport italiano è rientrato dagli impegni di lavoro per disporre la camera ardente nella sede del Coni a Roma.