Se il rigore dell’ottobre 2017 era stato emozionante, il colpo di testa con cui Mauro Icardi beffa Musacchio e Donnarumma può definirsi fenomenale: sul perfetto e invitante cross di Matias Vecino del minuto 92 Icardi finta il taglio sul primo palo, manda in controtempo sia il centrale difensivo sia l’estremo difensore rossonero e poi insacca di testa mandando in visibilio il pubblico nerazzurro, accorso numeroso per sostenere la squadra di Spalletti. Come abbiamo visto, il colpo di testa del numero 9 argentino è soltanto l’ultimo di tanti esaltanti capitoli riguardanti i derby di Milano. Partite in cui le certezze vanno in frantumi e l’imprevisto è sempre in agguato. Partite in cui ogni secondo può diventare quello decisivo. Anche l’ultimo
inizio L'AUTORETE DI ZORZAN
2 febbraio 1936, all'Arena Civica l'Inter va in vantaggio grazie al gol del solito Peppino Meazza ma il Milan ribalta il match grazie alla doppietta di un Pietro Arcari in giornata di grazia. All'ultimo secondo di gioco, in pieno assalto nerazzurro, il portiere Mario Zorzan non riesce a bloccare un tiro velenoso e accompagna la sfera oltre la linea di porta per il 2-2 definitivo.
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IL MEAZZA ROSSONERO
Clamoroso è un altro 2-2, quello del 9 febbraio 1941 : l'Inter si trova avanti di ben due reti alla fine del primo tempo grazie al gol di Frossi e all'autorete di Boniforti, ma la ripresa è totalmente a tinte rossonere, con i milanisti che accorciano le distanze con un acuto di Gino Cappello. Quando tutto sembra concluso arriva la firma sul match di Peppino Meazza che, però, stavolta veste la maglia del Milan. È un episodio storico per quanto riguarda la storia del Pepin che, a fine carriera, vanterà ben 13 reti messe a segno nelle stracittadine, tra cui questo, decisivo, con la casacca rossonera.
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LA DOPPIETTA DI DE VECCHI
È il 18 marzo del 1979 e il derby di Milano si è già trasferito da un pezzo dall'Arena Civica allo stadio di San Siro quando Walter De Vecchi diventa l'idolo di giornata dei tifosi rossoneri: l'Inter, infatti, conduce la gara per 2-0 grazie agli spunti di Gabriele Oriali e Spillo Altobelli; a dieci minuti dalla fine De Vecchi accorcia le distanze per poi pareggiare proprio all'ultima azione disponibile, mandando in visibilio i tifosi del diavolo e facendo impazzire di rabbia quelli del biscione che già pregustavano la vittoria (che all'epoca valeva due punti).
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WEAH ROMPE L'INCANTESIMO NERAZZURRO
La seconda metà degli anni 90 è contrassegnata da un certo predominio interista nei derby: nelle varie annate i nerazzurri si esaltano coi cugini con prestazioni passate e giocate passate alla storia, come il tiro al volo di Nicola Berti , il sinistro velenoso di Marco Branca , le capocciate di Ivan Zamorano e Diego Pablo Simeone e il delizioso pallonetto di Ronaldo . A rompere l'incantesimo ci pensa George Weah , pallone d'oro 1995, che nella stagione 1999/00 realizza al novantesimo il gol del sorpasso rossonero dopo il rigore di Ronaldo e il pareggio di Shevchenko. Nel post-gara vibranti proteste nerazzurre a causa dell'esagerata espulsione di Ronaldo.
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L'URLO DI ADRIANO
Così come Weah aveva rotto l'incantesimo nerazzurro, allo stesso modo Adriano Leite Ribeiro manda in frantumi quello rossonero nel girone d'andata della stagione 2005/06: lo stacco perentorio di Stam a pochi minuti dal termine, infatti, sembrava aver incanalato la gara verso l'ennesima amarezza interista di quegli anni, dopo che la squadra di Roberto Mancini era stata due volte in vantaggio e due volte raggiunta. All'ultimo assalto, però, l'Imperatore svetta in area rubando il tempo a Christian Vieri , ex di turno, e realizza il gol che fa letteralmente esplodere di gioia la San Siro nerazzurra.
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IVAN IL TERRIBILE
Moltissimi sono i derby decisi in pieno recupero nell'era moderna: il 20 novembre 2016 è l'Inter a raggiungere in extremis il Milan grazie alla zampata vincente di Ivan Perisic che manda su tutte le furie il tecnico rossonero Vincenzo Montella. Il Milan, infatti, era andato in vantaggio per ben due volte con una doppietta di Suso, intervallata dal pareggio di Antonio Candreva. In conferenza stampa Montella manda una frecciata al pubblico interista per l'eccessiva esultanza, salvo poi rimangiare tutto dopo il match di ritorno.
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LA VENDETTA DI ZAPATA
Al ritorno, infatti, l'aggancio arriva a ruoli invertiti, col Milan che realizza il gol del pareggio addirittura al minuto 97. Quello di Zapata risulta essere il "gol più tardivo" nella storia delle stracittadine milanesi, dopo una gara giocata ineditamente alle ore 12.30.
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ICARDI, PARTE PRIMA
Il 15 ottobre 2017 Mauro Icardi diventa il cavaliere nerazzurro del derby mettendo a segno una tripletta: l'argentino per ben due volte riesce a vincere il duello con il difensore del Milan Leonardo Bonucci e a portare avanti la squadra di Luciano Spalletti , ma i rossoneri riescono a pareggiare con Suso e Bonaventura. Al 92' , su calcio di rigore, il capitano dell'Inter spiazza Donnarumma, ricama una splendida tripletta e prende i tre punti. Si tratta di una gioia immensa per il centravanti argentino. Immensa ma non irripetibile , come scoprirà un anno più tardi.
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MAURITO FA IL BIS
Se il rigore dell'ottobre 2017 era stato emozionante, il colpo di testa con cui Mauro Icardi beffa Musacchio e Donnarumma può definirsi fenomenale: sul perfetto e invitante cross di Matias Vecino del minuto 92 Icardi finta il taglio sul primo palo, manda in controtempo sia il centrale difensivo sia l'estremo difensore rossonero e poi insacca di testa mandando in visibilio il pubblico nerazzurro, accorso numeroso per sostenere la squadra di Spalletti. Come abbiamo visto, il colpo di testa del numero 9 argentino è soltanto l'ultimo di tanti esaltanti capitoli riguardanti i derby di Milano. Partite in cui le certezze vanno in frantumi e l'imprevisto è sempre in agguato. Partite in cui ogni secondo può diventare quello decisivo. Anche l'ultimo
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