Alla scoperta di Andrea Romanò
Nome e Cognome: Andrea Romanò Data di nascita: 23 luglio 1993 Luogo di nascita: Como Nazionalità: italiana Altezza: 1,83 Peso forma: Ruolo: centrocampista centrale Piede: destro Squadra di appartenenza: Inter Convocazioni Nazionali: under 18 19 Campionato primavera: 5(1) Andrea Romanò è un centrocampista centrale, italiano, classe 93 che gioca con regolarità da almeno due anni nella Primavera interista, nella quale sia con mister Pea che con mister Andrea Stramaccioni quest’anno si è saputo ritagliare il proprio spazio a suon di buone prestazioni. Nell’attuale stagione è uno dei pilastri indiscussi della squadra ed è anche stato convocato dalla squadra maggiore di mister Ranieri in più di un’occasione, espediente che può farvi intendere sin da subito che di stoffa questo ragazzo ne ha eccome, nonostante il suo nome non sia molto gettonato fra i media e gli addetti ai lavori. Fa anche parte della nazionale under 19 di mister Evani e in passato è stato convocato nelle selezioni minori, segno che si è saputo farsi notare e distinguere durante tutto il suo periodo di crescità avvenuto nelle trafila nere azzurre. Assieme al suo compagno di reparto Crisetig compone una linea di mediana molto interessante, fra le più promettenti oserei dire nel panorama giovanile ed italiano soprattutto. Il ragazzo può ricoprire indistintamente sia la posizione di mezzala nel classico 4 – 3 – 3 che quello di interno nel 4 – 4 – 2. Nessuna formazione primavera detiene una coppia di centrocampisti di tale affidabilità e ben affiatata da poter schierare e mettere a disposizione della squadra maggiore che sa offrire la giusta dose di qualità e quantità. Tecnicamente è ben dotato, non sarà al livello di Iniesta o dei giovani della cantera almeno per il momento ma sa giocare a testa alta, dote che gli consente di avere una buona visione di gioco e di poter servire ai propri compagni invitanti assist. Molto scaltro negli inserimenti senza palla in area che gli consentono di poter andare in rete e di creare superiorità numerica per la propria squadra. La sua caratteristica primaria che colpisce chiunque lo veda giocare è la sua innata eleganza nel tenere palla a terra, espediente che risalta molto anche per via della sua conformazione fisica, slanciata e asciutta. Il fisico lo si potrebbe annoverare fra le sue pecche ma sta crescendo, i più lo ricorderanno alto e sensibilmente magro nella scorsa edizione del torneo di Viareggio ma quest’anno lo si può vedere decisamente più robusto e quindi decisamente più pronto da questo punto di vista. Romanò è un nome che le varie società di serie B dovrebbero segnarsi per la prossima estate, visto che difficilmente i milanesi se ne priveranno per gennaio, perché potrà rappresentare un’autentica sorpresa e freccia da aggiungere alla propria faretra per chiunque lo aggiungerà alla propria rosa. Personalmente lo ritengo già pronto per un’esperienza fuori dal cortile di Appiano, non come Faraoni magari che si sta ritagliando il suo posto in prima squadra ma di sicuro per un campionato in cadetteria che gli potrà, in un futuro prossimo, tornare utile per mettere su esperienza e maggiore cattiveria agonista. Ringraziamo il nostro sito amico generazioneditalenti.com per questa scheda, l’articolo origine lo potete trovare al seguente link: http://www.generazioneditalenti.com/2012/01/andrea-romano-1993-inter.html