Alla scoperta di Pintus, il preparatore atletico che potrebbe fare la differenza in nerazzurro
La Gazzetta dello Sport ha approfondito il profilo del nuovo preparatore interista, analizzando il suo metodo di lavoro
L’alba della nuova stagione porta con sé una serie di novità non indifferenti. La pria è senza ombra di dubbio il cambio in panchina. La scelta di Conte, presentatosi alla stampa nella giornata di ieri, è stato soltanto l’inizio. Con l’allenatore leccese è tornato all’Inter anche Lele Oriali. Le classiche novità di mercato hanno portato nuovi calciatori, intrighi ancora da scoprire e atleti che non rientrano più nei piani come Icardi e Nainggolan. Uno dei volti nuovi, però, riguarda il preparatore atletico Antonio Pintus.
Voluto da Conte, il torinese ex Juve e Real Madrid, è una certezza nel suo lavoro. Fin dal primo giorno di ritiro, sottolinea la Gazzetta dello Sport, s’è vista la sua mano. I calciatori, oltre ad mangiare regolare e dettagliato, avevano tutti un programma d’allenamento molto personalizzato da seguire durante tutta la propria vacanza. La chiave del lavoro di Pintus è far arrivare i giocatori freschi nei momenti decisivi. Ogni dettaglio può fare la differenza e le energie devono essere ben dosate. Atleti pronti e reattivi come felini è uno dei suoi principali obiettivi. Nella sua esperienza bianconera ha sorpreso tutti, poiché non prevedeva i soliti esercizi di riscaldamento o strechting. Partire subito ad alta intensità con un esercizio per ogni gruppo muscolare. La piscina, chiude il giornale, potrebbe anche non essere utilizzata.
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