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Come vi abbiamo raccontato nella nostra rubrica Accadde Oggi, il 27 aprile del 1980 l’Inter di Borsellini si è laureata campione d’Italia grazie al 2-2 a San Siro contro la Roma. Una stagione condotta dall’inizio alla fine seppur con qualche alto e basso, ma alla fine lo scudetto è diventato nerazzurro.

E oggi ai microfoni de La Gazzetta dello Sport ha parlato uno dei protagonisti di quella stagione, Alessandro Altobelli.

RICORDO PIU’ BELLO – “Troppo facile, il giorno del 4-0 a San Siro alla Juventus. Feci una tripletta e nessuno immaginava di segnare tre gol a Zoff. Lì abbiamo mandato un segnale a tutti, facendo capire di essere i più forti”.

IL SEGRETO DEL GRUPPO – “Eravamo consapevoli della nostra forza, e sapevamo di poter vincere lo scudetto. Gli altri anni eravamo ingenui perché ci facevamo rimontare, mentre in quel campionato siamo stati più bravi. Avevamo tecnica, grinta e corsa grazie alla preparazione di Onesti. Tutti amici ed italiani cresciuti nel settore giovanile, un gruppo moderno diciamo. Nessuna testa matta, ecco il segreto”.

SCANDALO TOTONERO – “Lo abbiamo meritato perché lo abbiamo vinto sul campo e con onestà. Nessuno si è mai permesso di avvicinarsi. L’anno dopo sono state riaperte le frontiere e sono arrivati i campioni. Peccato, potevamo vincere di più e quello è stato l’unico mio scudetto”.

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