Altobelli: “Icardi se vuole scrivere la storia, deve restare all’Inter. Champions? La squadra ha le qualità”
Spillo è tra i candidati per entrare nella Hall of Fame nerazzurra e venerdì sera conoscerà il verdettoPer la serata di venerdì sera è atteso a Milano anche Alessandro Altobelli, uno dei tre attaccanti della storia dell’Inter candidato a entrare nella Hall of Fame che la società ha deciso di creare in occasione del 110° compleanno del club.
Spillo ha realizzato 209 reti in 466 presenze ed è in lizza insieme a due mostri sacri della storia dell’Inter, Giuseppe Meazza e Ronaldo: “Comunque vada a finire io sono rimasto all’Inter per 11 anni e penso di aver dato il mio contributo alla storia del club per un buon 10-11%. E’ una grande soddisfazione, ho smesso quasi da 30 anni, ma la gente ancora mi ricorda con piacere. Essere in finale insieme a Meazza e Ronaldo è un onore, anzi, è già una vittoria. Detto questo, se devo essere sincero, spero anche di essere eletto io nella Hall of Fame: sono secondo nei gol segnati in totale, ma primo in quelli in Europa e Coppa Italia, ho giocato undici stagioni costanti, ad alto livello. Meazza è stato un icona del passato, Ronaldo il più forte, ma solo nel ’98. La mia con l’Inter è stata una storia di grande amore”.
Altobelli fa parte di un gruppo whatsapp che condivide con i suoi ex compagni di squadra: “E’ vero, assolutamente sì. Ci sentiamo tutti i giorni, se vogliamo siamo ancora più uniti di prima e quando possiamo ci ritroviamo a cena. Chi scrive di più? Io che vivo in Qatar sono il mattiniero, do il buongiorno a tutti. Anche Muraro è uno che scrive soprattutto la mattina. Invece Oriali è il nottambulo. Ma anche Beccalossi, Bini, Bordon e tutti gli altri sono molto attivi”.
Su Milito e Icardi: “Milito ha raggiunto molti successi con una squadra fortissima, il Triplete è stata la ciliegina sulla torta. Ma il Principe non ha giocato tanto nell’Inter quanto Meazza e il sottoscritto. Icardi è sulla buona strada, è all’Inter già da diverse stagioni e ha segnato molti gol. Mi auguro che possa rimanere a lungo e capisca che rappresentare l’Inter è un riconoscimento che non capita a molti. Se riuscirà l’Inter a trattenerlo? Credo che l’Inter voglia andare avanti con Icardi e al tempo spesso spero che anche Icardi voglia sposare l’Inter. Io, per esempio, ho resistito 11 anni, ho detto tanti no e non me ne sarei mai andato nel 1988. Ecco, mi aspetto che Icardi faccia lo stesso, la società mi pare stia lavorando bene per mettere in piedi una squadra competitiva che dia a Icardi e anche ai tifosi le giuste soddisfazioni”.
Spalletti deve rimanere: “Certo che sì. E’ un tecnico preparato che ha ottenuto risultati a Roma e sicuramente li raggiungerà anche qua. Probabilmente lui si aspettava qualcosa in più da parte della società, però dopo un anno di Inter e avendo capito meglio l’ambiente, potrà lottare per vincere in campionato e in Europa”.
La Champions è alla portata: “Sono convinto che la squadra abbia la qualità per farcela, spero che giocatori come Candreva e Perisic, fondamentali per il gioco offensivo, ritrovino la forma migliore. Contro il Napoli aspetto di vedere di che pasta è fatta l’Inter: i giocatori si impegnano a ogni gara, ma con il Napoli tutti dovranno dare qualcosa in più del solito”.
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