Altobelli, ex attaccante dell’Inter, si è concesso ai microfoni de La Gazzetta dello Sport per parlare di Romelu Lukaku e di come possa cambiare il suo modo di giocare dopo l’addio di Conte e l’arrivo di Inzaghi sulla panchina nerazzurra.
Ecco le sue parole: “Conosciamo tutti il valore di Lukaku, che è un grande uomo e un grande professionista prima di tutto, e poi un super campione, uno dei più forti attaccanti al mondo. Il lavoro che fa per la squadra è straordinario: è un punto di riferimento difficile da marcare per gli avversari, segna tanto e fa segnare anche i compagni. Questo modo di pensare prima alla squadra e poi a se stesso lo rende speciale rispetto ad altri fuoriclasse. E credo che in tutto ciò che fa ci sia sempre un messaggio positivo, per la squadra, per i tifosi e per gli appassionati di calcio”.
Da Conte a Inzaghi: “Se ne risentirà? Assolutamente no. Permettetemi intanto di dire che Conte ha fatto un lavoro straordinario, dimostrando ancora una volta di essere un grandissimo allenatore perché all’Inter solo i migliori riescono a vincere. Però l’Inter lo ha sostituito bene: Inzaghi ha sempre portato la Lazio nelle coppe europee, ha vinto qualche trofeo e ha dimostrato di saper dare una forte impronta alle sue squadre. È intelligente, quindi credo che ripartirà dai concetti di Conte visto che il modulo sarà lo stesso. E piano piano inserirà cose più vicine al suo credo calcistico. In qualunque caso, per Lukaku cambierà poco: dominante era e dominante sarà ancora. L’Inter di Conte pressava alta, toglieva il fiato alle avversarie e poi si scatenava in campo aperto, poggiandosi molto sullo strapotere fisico di Romelu: quando parte in campo aperto, le difese sono già condannate. Inzaghi ama tenere più il controllo del gioco e magari provare a sfondare dalle fasce, quindi ci sta che quest’anno possano arrivare più cross dentro l’area e che magari Lukaku possa giocare più vicino alla porta”.
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