Assoluto protagonista sia nel corso dei 120 minuti che in particolare durante i calci di rigore con due parate decisive, Jan Oblak è stato giustamente celebrato dalla stampa spagnola e internazionale al termine della vittoria dell’Atletico Madrid sull’Inter.
In realtà, come svelato dal quotidiano Marca, dietro gli interventi dagli 11 metri del portiere sloveno ci sarebbe anche lo zampino di un preparatore dell’Atletico Madrid. Chiaramente buona parte dei meriti rimane nelle mani dell’estremo difensore che nella notte più importante è sembrato quasi insuperabile davanti ai tentativi nerazzurri.
Riconoscimenti che andrebbero comunque condivisi con Pablo Vercellone, ex estremo difensore ed attuale preparatore dei portieri dell’Atletico Madrid. L’argentino “conosceva tutti i rigoristi”, aveva consegnato ad Oblak un report dettagliato con tutte le preferenze degli interisti dal dischetto, prevedendo un possibile epilogo dagli 11 metri.
In queste informazioni sono stati trasmessi al portiere dell’Atletico tutti i precedenti degli avversari, non solo con la maglia dell’Inter ma anche con altri club come nel caso di Klaassen. Non solo Vercellone ha indicato il lato preferito da ogni calciatore, ma anche una serie infinita di dati grazie ai quali Oblak avrebbe potuto intuire sia la parte in cui sarebbe andato il pallone, ma anche la tecnica con cui tuffarsi per neutralizzarlo.
E’ proprio vero che nel calcio, molto spesso, a fare la differenza sono i più piccoli dettagli…
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