Alvarez: “Essere in Brasile è un sogno”. Sul rigore e sull’esordio…
Ha parlato direttamente dal ritiro della nazionale argentina, con la quale è pronto a disputare il primo match, Ricky Alvarez, il trequartista nerazzurro dal futuro ancora incerto.
Intervistato da TyCSports.com, il mancino classe ’88 ha parlato dei Mondiali, descrivendoli come un’esperienza unica. Ecco le sue parole: MONDIALI – “Essere in Brasile è per me un sogno, non è una cosa che succede tutti i giorni partecipare a un Mondiale. Man mano che l’appuntamento si avvicina, però, diventa anche un obiettivo. Ora ci stiamo preparando nel migliore dei modi.” COLLOCAZIONE TATTICA – “Abbiamo giocatori fortissimi in attacco; ognuno di noi deve essere preparato quando il mister lo chiama in causa, indipendentemente dal minuto dell’ingresso in campo. Personalmente devo essere preparato quando il commissario tecnico mi schiererà.” ESORDIO – “I match ufficiali sono diversi, come abbiamo visto anche con la Croazia nella gara contro il Brasile, nazionale favorita. Tutti gli avversari sono tosti, ma noi siamo consci di ciò che sappiamo fare, anche se la Bosnia farà la partita della vita contro di noi”. AI MONDIALI SI IMPARA – “Bisogna sempre apprendere cose nuove, qui ci sono elementi fortissimi dai quali imparare. Devo cercare di apprendere il massimo.” TIFO AVVERSARIO – “Mi sorprende che i loro tifosi(del Brasile, ndr) ci acclamino, ma questo alla fine è un ulteriore attestato nei confronti di ciò che i nostri campioni rappresentano a livello mondiale. Il loro affetto non sorprende tanto perché al tifoso piace il bel calcio.” RIGORE PER IL BRASILE – “Posso dire che non c’era, tutti hanno visto.” Vuoi sapere tutto sui Mondiali in Brasile? Scarica la nostra guida COMPLETA e GRATUITA, ecco il link: GUIDA MONDIALI LOSPORT24