Amelia: “Mourinho ti entra nel cuore. Esonero a dicembre per non fare mercato”
L'ex portiere Amelia ha trascorso alcuni mesi al Chelsea sotto la guida di MouL’ex portiere di Roma e Milan Marco Amelia, che ha anche trascorso pochi mesi al Chelsea sotto la guida di Josè Mourinho, durante un intervista per “La Repubblica” ha parlato anche dello Special One, difendendolo a spada tratta: “A Londra era considerato un dio da tutti. Ma la squadra ebbe un cedimento mentale. Lui lo sapeva: me lo disse che un problema psicologico ci sarebbe stato e che avrebbe determinato quei risultati. Quella squadra aveva vinto tutto negli anni precedenti, le mancava solo la Premier. Lui la vinse e insieme pure la Coppa di lega. Ma quel trofeo ha chiuso il cerchio di un gruppo che poi ha staccato. Anche quella volta era imminente il mercato di gennaio e Mourinho aveva chiesto acquisti. La società, prima di quella fase, ha preferito concludere una storia che sarebbe naturalmente arrivata alla fine a giugno. Stavolta è uguale. Sono convinto che l’esonero a dicembre serva proprio per non fare un mercato importante. Se vai ad analizzare i due anni e mezzo al Manchester, ha vinto tanto: due coppe e un’Europa League. Conte o altri hanno vinto al massimo una Premier. A titoli sta sempre avanti a tanti altri.”
CHELSEA – “Quando andai al Chelsea chiesi di lui a Materazzi, a Crespo, a Suazo, a Chivu. Erano tutti d’accordo: umanamente ti entra nel cuore, nella testa, fai di più di quanto pensi di poter fare. Appena arrivai al Chelsea e ci parlai, avrei voluto giocare subito. Avevo una carica dentro da spostare una montagna. José arriva al campo prima di tutti, controlla tutti, sa se ci sono ospiti dei giocatori e va a salutarli. Ti rispetta. Non è da tutti“.
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