Le caratteristiche tattiche della Juventus di Allegri sono ben chiare, con un atteggiamento molto reattivo, votato a concedere il meno possibile e al tempo stesso massimizzare le opportunità a disposizione. I numeri dei bianconeri raccontano bene la filosofia della squadra.
La Juventus è il 5° attacco della Serie A ed è al 4° posto per tiri concessi, numeri tutto sommato abbastanza buoni. Tuttavia, i bianconeri sono solamente 12esimi in classifica per possesso palla: un dato che testimonia come la squadra preferisca lasciare con frequenza il pallone agli avversari e organizzarsi in difesa, in modo da concedere il meno possibile.
Non a caso, la squadra di Allegri è al 13° posto per tiri concessi. Va detto, però, come l’Inter faccia molto meglio in questo dato, essendo al 18° posto. Una spiegazione potrebbe essere trovata nel modo in cui i bianconeri attuano la fase difensiva. Come raccontano i dati di xvalue.ai. infatti, la Juventus è comunque la squadra che concede meno xG, a fronte della fase di pressing più blanda di tutta la Serie A (-3,62% di tentativi di interrompere il possesso avversario).
Questa tendenza dei bianconeri a schiacciarsi nella propria metà campo e a difendere spesso e volentieri a ridosso della propria area, potrebbe porre delle difficoltà importanti al possesso dell’Inter, che predilige sempre partire dal basso (% più bassa in Serie A di palle lunghe dal portiere), per arrivare con la manovra ad attaccare la porta avversaria.
Inoltre, il rischio è di esporsi a contropiedi molto pericolosi, sebbene al di là di Chiesa (che non dovrebbe partire titolare), la Juventus non presenti grandi contropiedisti: 11esima squadra per xG da contropiede, contro un Inter che ha il numero di xG concessi da contropiede più basso del campionato.
Vlahovic è chiaramente l’uomo più pericoloso della Juventus, con 6 gol nelle ultime 4 partite e 12 totali in Serie A. Il serbo è il catalizzatore delle occasioni bianconere e, in generale, è al 3° posto per tiri in campionato, dietro a Kvaratskhelia e Lautaro Martinez.
Contro l’Inter dovrebbe tornare titolare anche Rabiot, sebbene con pochi allenamenti nelle gambe; mentre la presenza di Chiesa è un’incognita visti i problemi al ginocchio. Da tenere d’occhio, allora, un suo ingresso a gara in corso, in grado di scombinare lo spartito tattico generale.
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