Analisi TOTALE Inter-Milan: segreti, Preview e Formazioni

Reduce dall'ottimo pareggio contro il Manchester City, l'Inter di inzaghi si tuffa nuovamente sul campionato, dove l'attende una sfida non banale: il derby contro il Milan. Nella 5a giornata di Serie A, i nerazzurri vogliono tornare subito al successo, con la possibilità anche di vincere il settimo derby consecutivo, impresa mai riuscita prima d'ora. Inter-Milan sarà arbitrata da Maurizio Mariani e verrà trasmessa in diretta esclusiva da DAZN. Analizziamo dunque tutti i temi della sfida di San Siro, con il calcio d'inizio fissato per domenica 22 settembre alle ore 20.45. PREVIEW>>> LA PREVIEW DI INTER-MILAN ULTIMI RISULTATI MILAN La larga vittoria con il Venezia sembrava aver scacciato via i fantasmi di un inizio di stagione disastroso per i rossoneri, che contro i lagunari hanno ottenuto l'unica vittoria. Per il resto 2 pareggi e 1 sconfitta in Serie A e il capitombolo con il Liverpool, non gradito dai tifosi rossoneri per l'atteggiamento della squadra, fischiata e contesta al termine della gara. ULTIMI RISULTATI INTER L'Inter di Simone Inzaghi ha riscattato il passo falso contro il Monza, con il pareggio in Champions League. Dopo due trasferte consecutive, i nerazzurri tornano tra le mura amiche, dove fin qui non hanno mai deluso. A San Siro, infatti, i nerazzurri hanno vinto entrambe le gare stagionali, con un convincente bottino di 6 gol fatti e 0 subiti, di cui 4 nello scontro diretto con l'Atalanta. PROBABILI FORMAZIONI>>> LE PROBABILI FORMAZIONI DI INTER-MILAN Dopo le scelte sorprendenti in Champions League, Inzaghi torna ad affidarsi ai suoi giocatori fidati, con un paio di dubbi che verranno sciolti solo a poche ore dal fischio d'inizio: la titolarità di Dumfries e Dimarco, recuperato dall'infortunio. Pochi dubbi sulla presenza di capitan Lautaro dal 1'. Assente Calabria nel Milan, per via di un affaticamento muscolare. Di seguito le probabili formazioni di Inter-Milan INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro Martinez. MILAN (4-4-2): Maignan; Emerson Royal, Gabbia, Tomori, Theo Hernandez; Pulisic, Fofana, Reijnders, Leao; Abraham, Morata. TUTTO SUL MILAN>>> STATISTICHE E UOMINI CHIAVE MILAN Sebbene criticati per le loro prestazioni in questo avvio di stagione, le sorti della stagione del Milan sono sempre dipendenti dalle prestazioni di Theo Hernandez e Rafael Leao, che trainano le sortite offensive dei rossoneri sulla fascia sinistra anche con Fonseca. Ancora non inseritosi perfettamente, anche per via di qualche acciacco fisico, Morata potrebbe essere un uomo fondamentale, in grado di compensare il buco d'esperienza lasciato dall'addio di Giroud. Da tenere d'occhio anche Pulisic, tra i più ispirati in queste prime gare del Milan (3 gol e 2 assist) e l'eventuale ingresso di Abraham, parso quello mentalmente più centrato nella gara con il Liverpool. Punto debole dei rossoneri, invece, è senza dubbio la difesa: la porta è rimasta inviolata solo contro il Venezia e in totale, tra campionato e Champions League, sono arrivate 9 reti subite in 5 gare. Da valutare anche le condizioni di Maignan, uscito acciaccato martedì, ma recuperato per il derby. CHIAVI TATTICHE>>> LE CHIAVI TATTICHE DI INTER-MILAN Il futuro di Paulo Fonseca sulla panchina del Milan è fortemente in bilico. Lui e la squadra sono chiamati a dare risposte molto importanti, in un ambiente rossonero abbastanza scoraggiato che ha visto l'intervento diretto di Ibrahimovic per cercare di motivare la squadra. L'errore che non dovrà commettere l'Inter sarà in primis quello di credere all'arrendevolezza del Milan e di sottovalutare l'impegno, in virtù anche delle 6 vittorie consecutive negli ultimi derby. Prima che tattico, dunque, il lavoro di Inzaghi dovrà essere mentale, come ribadito anche dal tecnico nella conferenza stampa pre-partita. Anche perché il Milan ha dimostrato con Venezia e Liverpool di saper approcciare le gare in modo aggressivo, cercando la porta con verticalizzazioni immediate, in grado di sfruttare la rapidità delle sue frecce migliori: Hernandez, Pulisic e Leao. Pertanto, l'Inter non potrà permettersi un avvio morbido, rischiando di ritrovarsi un'inerzia della gara negativa e in grado di galvanizzare i rossoneri. Se i nerazzurri sapranno fare ciò, allora, potrebbero poi sfruttare le tante debolezze mentali e tattiche mostrate dalla squadra di Fonseca, spesso scollata nel pressing e in difficoltà costante nel gestire le transizioni negative: tanti gol sono arrivati in maniera praticamente identica. Una debolezza che può andare a nozze con le combinazioni rapide della squadra di Inzaghi, capace di ribaltare il campo sfruttando le qualità dei suoi esterni e le sgroppate di Thuram. In questo senso, un ruolo decisivo potrebbe averlo Dumfries, alla prima da titolare in stagione, e anche il ritorno di Dimarco, capace di trovare palloni e movimenti molto interessanti alle spalle delle linee difensive avversarie. Infine, non è un caso che Inzaghi torni ad affidarsi al suo centrocampo fidato: contro un avversario che vive di strappi e fiammate, riuscire a gestire il pallone e il ritmo della gara, diventano elementi fondamentali per non farsi sorprendere. Controllo, sarà questa la parola chiave per l'Inter: sia mentale, che tecnico, per evitare di incappare in brutte sorprese e, al contrario, far affondare definitivamente il Milan di Fonseca.

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Enrico Traini - Autore

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Enrico Traini
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