L’Arsenal è una squadra dotata di un gioco sfrontato, utilizza pochi passaggi lunghi ed una trama di gioco abbastanza diretta e verticale. Una formazione che sa essere aggressiva soprattutto nella zona alta del campo e in determinati fasi della partita, anche se la produzione offensiva quest’anno ha sofferto qualche problema. In difesa l’Arsenal ha difensori forti e abili nel gioco aereo, ma è portata a concedere spazi.
Quello di Arteta è uno stile di gioco molto codificato che fatica a trovare la quadra nel momento in cui vengono a mancare alcuni elementi chiave. Per certi aspetti, dunque, lo spagnolo è accomunato all’Inter di Simone Inzaghi. Come dimostrato dai numeri, stanno vivendo un momento complicato della loro stagione e domenica prossima saranno chiamati allo scontro diretto per il quarto posto con il Chelsea di Maresca. Se in campionato ha riscontrato non poche difficoltà, in Europa l’Arsenal tutto sommato sta andando bene.
Dal punto di vista tattico, specialmente nelle ultime uscite, si è notata una costruzione a tre da parte dell’Arsenal in una sorta di 3-2-5 in fase di possesso dove Havertz e Trossard si muovono molto per non lasciare punti di riferimento e creare delle zone di 2 contro 1 sulle fasce. Gli esterni dell’Inter, dunque, potrebbero soffrire questo aspetto e sarà fondamentale per i ragazzi di Inzaghi andare costantemente a raddoppiare.
In fase di non possesso, invece, la squadra di Arteta si schiera su un 4-4-2, creando tanta densità nella parte centrale del campo. Soffrono, invece, i movimenti degli attaccanti che si inseriscono alle spalle dei difensori centrali, così come gli esterni alti che vanno ad attaccare la profondità alle spalle dei terzini.
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